Cesena, tutto pronto per la Festa campestre

Domenica 31 agosto il parco della scuola media di Calisese si trasformerà nel cuore pulsante della cultura locale con la 33ª edizione della Festa Campestre organizzata dall’Associazione Culturale Pro Rubicone. Un appuntamento che da oltre tre decenni rappresenta un momento di incontro e valorizzazione del territorio dell’Urgòn-Rubicone, quello che l’associazione rivendica come il vero Rubicone storico.
Il pomeriggio prenderà il via alle 16:00 con la cerimonia di premiazione del concorso poetico Urgonautiche, seguita dalla consegna degli ambiti riconoscimenti agli Urgonauti 2025. Quest’anno l’onorificenza, destinata a persone originarie del territorio o che si sono distinte nel valorizzarlo, andrà a tre personalità di spicco: Giulio Babbi, fondatore dell’omonima impresa dolciaria che ha portato il nome di Cesena nel mondo dei dolci; Serena Biondini, volto noto del giornalismo regionale al Tg3; e Rino Zoffoli, fondatore e presidente emerito dell’associazione, che festeggerà i suoi 90 anni con questo riconoscimento speciale.
La festa offrirà diverse attrazioni per tutti i gusti: dall’esposizione dei pittori cesenati dell’Associazione Adarc al momento ludico-poetico “Gatozli” condotto da Manuela Gori, senza dimenticare la tradizionale merenda collettiva e l’immancabile lotteria che anima sempre questi appuntamenti popolari.
Chi vorrà prolungare la giornata potrà fermarsi per la cena, servita dalle 18:30 presso lo stand di “Calisese InVita”, trasformando l’evento in una vera e propria festa di comunità che si protrae fino a sera.
Un’associazione che custodisce la storia
L’Associazione Culturale Pro Rubicone nasce nel 1991 a Calisese con una missione precisa: valorizzare e mantenere viva la memoria del territorio del fiume Urgòn-Rubicone. Non si tratta solo di campanilismo locale, ma di una rivendicazione storica fondata su solide basi scientifiche. L’associazione sostiene infatti che questo sia il vero Rubicone storico, l’ultima sopravvivenza del corso originario del fiume che, come hanno dimostrato gli studi di Antonio Veggiani, in età tardoantica si impaludò catturando il corso di un altro fiume, oggi chiamato Pisciatello.
La testimonianza di questa trasformazione geografica è ancora visibile: da Case Castagnoli fino al mare il nome del fiume cambia, segno che il popolo ha conservato memoria di questo antico cambiamento. È qui che nel 49 a.C. Giulio Cesare attraversò in armi pronunciando il famoso “Alea iacta est”, dando inizio alla guerra civile che avrebbe cambiato per sempre la storia di Roma, ponendo fine alla Repubblica e aprendo la strada al Principato.
Oltre trent’anni di impegno culturale
Dal 1991, i circa 150 soci dell’associazione hanno mantenuto alto l’interesse per questa storia attraverso un’intensa attività editoriale - più di 30 volumi pubblicati - e numerose iniziative sociali e ricreative che coinvolgono non solo gli associati ma l’intera comunità territoriale.
Per anni la festa si è svolta al passo dei Meloni, in località Bagnolo di Sogliano, proprio dove si trova la sorgente del fiume Urgòn. Grazie alla collaborazione con il Comune di Sogliano e la famiglia Mazzone-Loddo, proprietaria del terreno, quel luogo è stato valorizzato fino a diventare un punto di riferimento per escursionisti a piedi e in bicicletta.
Il riconoscimento più significativo dell’impegno dell’associazione è arrivato nel 2013 con il “Processo del X agosto” tenutosi a Villa Torlonia, dove la proposta di Pro Rubicone è risultata quella preferita dalla numerosissima giuria popolare, confermando la validità scientifica e culturale delle loro tesi.
Collaborazioni e progetti futuri
Oggi l’associazione lavora in sinergia con diverse realtà del territorio: Adarc (Associazione degli artisti di Cesena), Associazione Terre centuriate, Associazione fotografi soglianesi e Pro Loco Calisese InVita. Tre sono gli appuntamenti fissi annuali: “Diletto dialettando” nella terza domenica di gennaio, dedicato alla poesia e all’amicizia; “L’altro San Zvàn” nella domenica vicina alla festa di San Giovanni, in collaborazione con Calisese InVita; e questa Festa campestre dell’ultima domenica di agosto. Da due anni si è aggiunto anche un pranzo romano con rievocazione storica nel mese di maggio, organizzato insieme all’associazione Terre centuriate.
L’associazione è guidata da un consiglio direttivo presieduto da Paolo Turroni, con Fausto Ceccarelli vicepresidente, Amedeo Farabegoli tesoriere, e gli altri membri Francesca Croce, Roberto Grilli, Massimo Lucchi, Loris Pasini, Agostino Sbrighi e Massimo Sensini, sotto la supervisione del presidente emerito Rino Zoffoli.