Cesena, trovato l’accoltellatore ma non l’arma: ora la polizia indaga sulle esatte dinamiche dell’accaduto

Il presunto accoltellatore è stato rintracciato due sere fa dalla polizia mentre si recava al lavoro.
Adesso gli uomini del Commissariato indagheranno a fondo per cercare di chiarire la dinamica dell’accaduto, che ad ora pare essersi fatta più nebulosa di quanto appariva in un primo momento.
Il caso è quello del giovane accoltellato in un condominio di subborgo Brenzaglia. Aggredito - stando alle testimonianze sua e delle persone che vivono nello stesso stabile - dall’ex della sua attuale fidanzata che lo avrebbe colpito due volte con un coltelo, a spalla e schiena, per poi scappare.
L’episodio è quello descritto nell’edizione di ieri del Corriere, avvenuto ad inizio pomeriggio di venerdì.
Mentre il 24enne, P. T., che è nato a Faenza ma ora abita a ridosso del centro di Cesena, veniva medicato in pronto scorso per le ferite patite, A.P., 25enne cesenate, era ricercato dalla polizia in qualità di aggressore. Due fendenti scagliati con un coltelo descritto come “lungo 20 centimetri” da lui (che è l’ex di una 26enne di Calisese) nei confronti del nuovo fidanzato di lei, venuto ad abitare a Cesena proprio per star più vicino alla compagna.
La polizia ha trovato l’accoltellatore in serata, mentre stava recandosi al lavoro in una nota pizzeria di Cesena. Il giovane, che solo dopo le perquisizioni subite ha contattato un avvocato per farsi assistere nelle vicende che lo vedono coinvolto, è descritto come persona mai aggressiva e dalla personalità lontana da qualsivoglia episodio di violenza. Di certo si è placidamente consegnato ai controlli degli investigatori che su di lui (e a casa sua) non hanno trovato tracce da poterlo ricondurre immediatamente e con certezza ad una aggressione all’arma bianca. Né è stato trovato il coltello indicato come arma usata per colpire “l’avversario”.
La prognosi con cui è stato dimesso dal Bufalini il ferito è di appena 10 giorni .
Con le leggi attuali una gravità di lesioni perseguibile a querela di parte. Quindi, malgrado la gravità dell’episodio, il 25enne non è stato sottoposto a provvedimenti restrittivi della libertà. E sull’intervento della magistratura nella vicenda si deciderà solo dopo aver analizzato le telecamere di sicurezza eventualmente presenti e aver sentito tutti i condomini testimoni dell’accaduto.
Per ora la tesi resta quella iniziale: che il cesenate si sia presentato con un coltello nel condominio della zona del Ponte Vecchio ed abbia colpito il coetaneo alla schiena e ad un braccio; e che a scatenare la sua furia sia stata una gelosia sfociata in violenza. Coltellate le cui tracce erano visibili per tutto il primo piano del condominio e nell’appartamento in affitto, pieno di sangue. Ma sulla cui dinamica esatta e sulle reali motivazioni si dovrà indagare a fondo.