Cesena, “troppo caldo al lavoro”: sciopero a singhiozzo alla Trevi

Cesena
  • 10 giugno 2025

Caldo estivo e nessuna soluzione concreta per i lavoratori. In una nota, i sindacati annunciano lo sciopero a singhiozzo alla Trevi: “L’assemblea dei lavoratori e lavoratrici di Trevi Spa - si legge in una nota - ha approvato a grande maggioranza, in data 9 giugno, provvedimenti di sciopero con modalità a singhiozzo, in risposta alla decisione della Trevi Spa: l’azienda ha interrotto unilateralmente le trattative per l’accordo aziendale di terzo livello e ha dato risposte insufficienti sull’orario estivo.

La trattativa, con l’azienda Trevi Spa che si occupa di grandi opere edili e che fa parte del Gruppo Trevi, era stata avviata prevalentemente per cercare un miglioramento dell’orario di lavoro nel periodo giugno-settembre, in un’ottica di prevenzione delle patologie legate al caldo estivo (e) ma anche per chiedere l’aumento del premio di risultato, in continuità con i noti ingenti ricavi ottenuti dalla Società nell’ultimo periodo, che ha visto il superamento degli obiettivi delineati dal piano industriale, addirittura con un anno in anticipo. L’accordo aziendale si sarebbero dovuto trovare già nel mese di marzo 2025 ma l’azienda Trevi Spa ha poi deciso inspiegabilmente di interrompere le trattative”.

Continua la nota: “FENEAL UIl, FILCA CISL e FILLEA CGIL, unitamente alle RSU aziendali e ai lavoratori interessati nello stabilimento di Cesena che forniscono assistenza a tutti i cantieri edili sia in Italia che all’estero già in stato di agitazione proclamato dall’interruzione delle trattative, hanno provato ad evitare azioni di sciopero auspicando di riuscire a trovare soluzioni condivise ma, ad oggi, con i mesi torridi ormai alle porte, non sono ancora arrivate risposte all’altezza delle aspettative dei lavoratori; l’unico risposta data dall’azienda è una proposta sull’orario estivo ritenuta del tutto insufficiente perché non evita il lavoro nelle ore (di lavoro) più soggette al caldo torrido che supera di molto i 35°C soprattutto nel piazzale aziendale. Per quanto sopra, i provvedimenti approvati e votati, che consistono nello sciopero a singhiozzo senza ulteriore preavviso e blocco delle trasferte nei cantieri della società, verranno implementati con decorrenza immediata e non cesseranno fino a quando non si arriverà a una seria ripresa delle trattative. Questa è una battaglia per la salute e la dignità dei lavoratori”.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui