Cesena, topi alla Biblioteca Malatestiana: il Comune fa scattare la derattizzazione

Non è ancora un’invasione ma la proliferazione di topi anche in punti molto centrali della città e fortemente urbanizzati è tangibile da qualche tempo. Tra i luoghi dove è stata riscontrata la loro presenza c’è anche la Biblioteca Malatestiana e il Comune ha deciso di correre ai ripari con un “servizio di derattizzazione a spot”. è stato affidato alla ditta cesenate specializzata “Dodo Srl”, dietro compenso di circa 440 euro, e l’attività dovrà essere completata entro la fine di questo mese.
La presenza di topi nella zona della Malatestiana preoccupa, perché lì costituiscono non solo un problema di natura estetica, da non sottovalutare in un ambiente frequentato da tante persone, tra le quali non poche hanno una vera fobia per quegli animali, e soprattutto un pericolo dal punto di vista igienico-sanitario, quali possibili vettori di malattie. Rappresentano anche una minaccia al patrimonio librario conservato in biblioteca. Non è la prima volta che in quel tipo di posti i roditori danneggiano volumi e altri documenti di carta, rosicchiandoli. Alla Malatestiana è stata individuata la presenza non di un ratto isolato ma di più esemplari e il rischio più grande contro cui stare in guardia è che possano introdursi in qualcuna delle sale più pregiate dell’ala storica, in particolare la meravigliosa Aula del Nuti, dove sono custodite decine di codici di inestimabile valore: alcuni di quei manoscritti (in tutto, sono 343 quelli conservati in biblioteca) hanno più di mille anni. Dei 119 codici inventariati nel 1474, al momento della morte del Signore di Cesena, Malatesta Novello, ne sono sopravvissuti 53.