Cesena, terremoto Macfrut: la lettera di dimissioni di Piraccini e la nuova squadra

Il rifiuto dei quattro principali azionisti di Cesena Fiera di accogliere la sua richiesta di essere confermato tra 6 mesi per un quinto mandato, ha spinto il presidente Renzo Piraccini a dimettersi. Lo ha spiegato in modo molto chiaro nella lettera con cui ha comunicato, poche ore fa, la sua decisione irrevocabile ai consiglieri, ai soci e al presidente del collegio sindacale.

La lettera di dimissioni di Piraccini

Dopo avere ricordato che ha presentato «un piano di sviluppo industriale triennale che prefigura un forte sviluppo della società, fino ad arrivare, nel prossimo triennio, a 15 milioni di euro di fatturato e 1 milione di utile netto», Piraccini ha motivato così la sua scelta di andarsene: «Nell’incontro con l’azionista di riferimento, a cui ho sottoposto il piano e con cui mi sono confrontato per concordare un passaggio di consegne graduale ad un altro manager, mi è stata comunicata la precisa volontà di sostituirmi a fine mandato, cioè tra sei mesi. A mia specifica richiesta di conoscere chi sarà a sostituirmi, perché il profilo del manager scelto è determinante nella tempistica per il passaggio delle consegne, mi è stato detto che questo ancora non è stato individuato ma che questa decisione è di competenza esclusiva degli azionisti senza alcun coinvolgimento dell’organo amministrativo né del sottoscritto. Questa decisione è stata ribadita anche in una lettera inviata agli azionisti che è stata sottoscritta oltreché dal Comune di Cesena, anche dalla Camera di Commercio della Romagna e dal Gruppo Ieg. Prendendo atto che gli azionisti di riferimento non condividono il progetto industriale presentato né il percorso ipotizzato per il mio avvicendamento, rassegno in data odierna le mie dimissioni irrevocabili da presidente e amministratore di Cesena Fiera, per permettere alla società di sviluppare strategie diverse».

Ha poi annunciato che si dimetterà anche dal ruolo di presidente di Fieravicola.

Stringato ma pieno di orgoglio e soddisfazione il bilancio del lavoro fatto: «Sono stati 11 anni di un percorso entusiasmante ricco di grandi soddisfazioni, di cui ringrazio il consiglio di amministrazione e tutti i dipendenti e collaboratori».

Il nuovo cda e la rinascita del Comitato Macfrut

La squadra che dovrà scrivere una nuova pagina nella storia della fiera cesenate e del Macfrut, oltre che dal nuovo presidente Patrizio Neri, che guida l’impero del kiki “Jingold” e Fruitimprese Emilia Romagna e da Carlo Costa (vice presidente), che è la new entry insieme alla giovane Alessandra Graziani (responsabile marketing dell’impresa di famiglia specializzata in packaging e guidata da suo padre Roberto, che fino a tempi recenti ha a sua volta fatto parte del cda di Cesena Fiera), può contare su Ernesto Fornari, Paolo Lucchi, Lorenzo Tersi ed Enrico Turoni.

«Nell’ambito dell’assemblea dei soci, che approverà il bilancio preventivo 2026 - comunicano dall’ente fieristico cesenate - sarà confermato il nuovo assetto che proseguirà, anche attraverso la ricostituzione del Comitato Macfrut, il percorso di crescita della fiera internazionale dell’ortofrutta sulla scia dei grandi risultati di Renzo Piraccini, che il consiglio di amministrazione ha ringraziato per quanto fatto nel corso di questi anni».

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