Cesena, tante storie di sport per i giovani di Borello VIDEO

Cesena

Oltre 100 studenti delle scuole medie a lezione di sport. Una scelta coraggiosa e vincente quella di ieri mattina della Pro Loco di Borello, che ha radunato al teatro parrocchiale una serie di piccole grandi storie sportive del nostro territorio.

Il silenzio e l’attenzione dei ragazzi e gli applausi per gli interventi sono stati il premio migliore per gli organizzatori. I giovani sono un pubblico sincero e spietato: se si annoiano te lo fanno capire eccome, invece sono tornati a casa con tante parole importanti.

Corsa e combattimento

Dopo l’introduzione di Dean Lucchi sull’importanza dello sport, ha aperto le danze Martina Facciani, pluricampionessa italiana di maratona: «Tutta la maratona è un lungo percorso verso la conoscenza di se stessi. Durante la gara sei immersa in quello che devi fare, non ci si può perdere con la fantasia pensando ad altro».

Il maestro di boxe e arti marziali Igor Ronchi ha raccontato con passione il suo modo di vivere lo sport: «Se impari le regole facendo sport, le accetti meglio anche nella vita. Io avevo dei messaggi dove il cattivo vince e il male e il furbo prevalgono, poi a un certo punto ho scoperto il fascino del bene. Il fascino del bene è vedere che ognuno può sentirsi diverso, unico e irripetibile e il bene si può trovare nello sport».

La favola di Loris

Come era prevedibile, ha fatto emozionare la storia del campione paralimpico Loris Cappanna: «Dopo il duathlon e il triathlon, ora mi sto cimentando con la carabina. Inizialmente quando mi è stato proposto ci sono rimasto un po’ così, invece è una nuova bella avventura che sto affrontando. Quando sono diventato cieco, inizialmente è stata dura: mi è servito un percorso complesso a livello mentale. Con me la sfortuna ci ha visto molto bene, ma ho avuto la forza di rimettermi in gioco».

Andrea Docimo ha raccontato il fascino dell’equitazione: «Si crea un rapporto magico con il cavallo, è uno sport che regala grandi soddisfazioni e grandi emozioni».

Calcio e applausi

Il borellese Tommaso Arrigoni gioca in B nel Sudtirol: «Ho sempre voluto fare il calciatore e inseguito con forza il mio sogno. In tanti mi dicevano che ero troppo basso, ma non ho mai mollato». Finale con Alessandro Giovannini, talento del Cesena neopromosso in B: «Quando avevo 2 anni, i miei genitori mi hanno comprato l’abbonamento in curva e lì è nata la passione. Ora il mio sogno è giocare in A con il Cesena».

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