Cesena, svolta storica alla Paresa, i manager rilevano il 100 per cento: “Lavoriamo qui da oltre 30 anni e crediamo nei valori dell’azienda”

È stato perfezionato oggi il passaggio di proprietà di Paresa, società con sede a Cesena specializzata in impianti per lo stoccaggio di idrocarburi, rilevata al 100% dai manager Raffaele Cedioli, Enrico Sozzi e Dante Ravaioli attraverso un’operazione di Management Buy-Out. I nuovi soci, già alla guida operativa dell’azienda con incarichi esecutivi e nel consiglio di amministrazione, hanno acquisito quote paritetiche dalla famiglia Palladino, fondatrice del gruppo.
Con l’operazione escono dalla compagine Alberto Palladino, che aveva costituito l’azienda nel 1978, Marco e Lorenza Palladino. L’uscita della famiglia avviene in modo pienamente consensuale, con continuità dei valori storici e della visione industriale che hanno accompagnato la crescita dell’azienda negli ultimi decenni. La transizione consolida il presidio manageriale e garantisce continuità nella conduzione strategica dell’impresa.
I numeri di Paresa: 450 dipendenti, produzione attesa a 100 milioni di euro
Attiva da quasi cinquant’anni nella progettazione, realizzazione e manutenzione di serbatoi di stoccaggio e impianti per la gestione di idrocarburi liquidi e gassosi, Paresa rappresenta una delle principali realtà italiane del settore. Con sede a Cesena e cantieri attivi in Italia e all’estero, anche attraverso controllate operative, l’azienda impiega circa 450 addetti.
Nel 2024 ha registrato un valore della produzione di circa 85 milioni di euro, con un EBITDA di 9 milioni e una posizione finanziaria netta pari a zero. Le stime per l’esercizio 2025 indicano una crescita ulteriore, con una previsione di valore della produzione intorno ai 100 milioni di euro. Negli ultimi anni Paresa ha rafforzato la propria presenza internazionale, in particolare nei mercati del Nord Africa e del Medio Oriente, posizionandosi tra gli operatori di riferimento nel segmento delle infrastrutture energetiche. «Con questa operazione abbiamo scelto di rafforzare il nostro impegno in un’azienda che conosciamo a fondo e alla quale siamo legati da oltre trent’anni di lavoro – affermano i nuovi soci di Paresa - Riteniamo che Paresa disponga oggi di fondamenta solide, di un capitale umano qualificato e di competenze distintive in un settore strategico. La struttura organizzativa e operativa continuerà a rappresentare un punto di forza, in coerenza con i valori che hanno guidato la crescita dell’azienda nel tempo. Esprimiamo un sentito ringraziamento alla precedente compagine proprietaria per il percorso industriale compiuto e per aver reso possibile questo passaggio. Guardiamo al futuro con determinazione e fiducia, convinti delle prospettive di sviluppo e della capacità dell’azienda di generare valore sostenibile nel tempo.»
Advisor dell’operazione e strutturazione finanziaria
Per la parte acquirente hanno operato, in qualità di consulenti finanziari e fiscali, Alessandro Antonelli, Alessandro Mengozzi e Stefano Sgarzani dello Studio Antonelli & Partners. Per la parte venditrice, il supporto fiscale è stato affidato allo Studio Spada-Buda, mentre Roberto e Riccardo Pinza ha seguito il profilo legale - contrattualistico. La stipula dell’atto notarile è avvenuta presso lo studio Porfiri (notaio Marcello Porfiri).
L’operazione dal punto di vista finanziario è stata supportata e promossa da RomagnaBanca, già banca di riferimento della realtà, che si è avvalsa del supporto tecnico di Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, in qualità di Capogruppo, che, oltre a partecipare al pool, ha curato l’arrangement. Hanno partecipato al pool Cassa Centrale Banca, RomagnaBanca, Banca Malatestiana, Mediocredito Trentino-Alto Adige e Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige.