Cesena, studenti saltati dal bus: ritardi a scuola e genitori infuriati

Cesena

Rigorosamente puntuali, alle 7.38 del mattino dal lunedì al sabato, si fanno trovare alla fermata e attendono l’autobus che dovrebbe accompagnarli a scuola. È la routine quotidiana di alcuni studenti delle superiori che per raggiungere i rispettivi istituti nella zona della stazione ferroviaria di Cesena devono lottare contro il tempo perché l’autobus numero 92 del servizio di trasporto scolastico di Start Romagna che dovrebbe raccoglierli alla fermata di viale Matteotti (davanti a “Sapore di Mare”) è in perenne ritardo. O, peggio ancora, non si ferma.

Qualcuno inizia a saltare agitando le braccia. Altri urlano e implorano l’autista di fermarsi. Ma niente. I più fortunati telefonano a genitori o nonni che, quando possibile, si organizzano in fretta e furia per recuperarli alla fermata e accompagnarli in auto a scuola. Ma chi non ha questa possibilità come fa? È la domanda di un genitore, «stufo di questo disservizio» che, come altri sulla stessa barca, già in diverse occasioni, si è visto costretto «a chiedere sul posto di lavoro dei permessi o delle ferie – racconta – per portare la figlia e l’amica a scuola, perché l’autobus le ha lasciate a piedi».

Per godere del servizio di trasporto scolastico, le famiglie sottoscrivono un abbonamento annuale di 260 euro. E dall’inizio del nuovo anno, i figli sarebbero riusciti salire «appena tre volte – indica –. Non è ammissibile continuare a pagare per non avere nulla. Sarebbe stato più onesto che, al momento dell’acquisto dell’abbonamento, Start Romagna ci avesse fatto presente che quella fermata non fosse prevista sul tragitto dell’autobus».

Richieste

Una corsa in più o la soppressione della fermata per fugare ogni dubbio sono le soluzioni chieste dai genitori seccati dal mancato servizio. «Abbiamo già segnalato la situazione a Start Romagna – riporta il cittadino che ha segnalato il problema – e ci hanno suggerito di andare alla fermata successiva, che è piuttosto distante. E, comunque, che senso ha se ho la fermata sotto casa? Se non ci sono le condizioni per garantire il servizio bisogna ammetterlo subito. Non ad abbonamenti già venduti». Anche il sovraffollamento del mezzo non sembra una valida giustificazione: «Possiamo comprendere che venendo da Forlì, una volta arrivato alla fermata di viale Matteotti, il mezzo possa essere pieno, ma almeno che ci vengano date delle alternative. Per esempio, un autobus in più anche qualche minuto prima».

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