Cesena, strano odore e gole irritate: evacuata scuola e alunno in Pronto soccorso, caccia a sostanza misteriosa

Cesena
  • 24 ottobre 2025

Un’altra mattinata di lezioni alla scuola primaria “Munari” a Sant’Egidio è stata compromessa, ieri, da un allarme per sostanze non identificate che hanno provocato fastidi fisici a chi si trovava nell’edificio. Bruciore agli occhi e irritazione alle vie respiratorie sono i sintomi che hanno lamentato alcuni bambini. Uno di loro, per precauzione, è stato portato in Pronto soccorso, dove è stato visitato e subito dimesso perché non è stato riscontrato nulla di preoccupante.

Come era già accaduto alla fine dello scorso mese di maggio, dopo avere sentito uno strano odore dentro agli ambienti scolastici, gli alunni sono stati fatti uscire all’aria aperta, nel cortile. Il tutto in attesa che vigili del fuoco e specialisti di Arpae e Ausl facessero gli accertamenti del caso per capire se c’erano pericoli e quale fosse l’origine. Ma per il momento continua ad aleggiare il mistero su cosa possa essere accaduto. Anche se il sindaco Enzo Lattuca, che ha reso noto l’episodio durante la seduta del Consiglio comunale di ieri, poche ore dopo l’accaduto, confida che nei prossimi giorni si potrà capire qualcosa di più. Intanto, ha annunciato che oggi la scuola sarebbe stata regolarmente aperta.

Quel che è certo è che è stata scartata l’ipotesi che potesse esserci una fuga di gas all’interno di quello che peraltro è un edificio scolastico ammodernato di recente, per migliorarlo dal punto di vista sismico e renderlo più efficiente sul piano energetico.

Tra gli osservati speciali ci sono i prodotti usati per igienizzare i locali, ma dalle prime verifiche non sembravano esserci evidenze che vengano tenuti o usati in modo scorretto.

Il dubbio è che a creare scompiglio possa essere stato l’uso “per gioco” di qualche bomboletta spray o la diffusione accidentale di qualche sostanza portata da fuori da chi frequenta la scuola, ma si tratta solo di una eventualità, che è tutta da vagliare.

A questo punto, visto che non si tratta di un caso isolato, ma c’era già stato un precedente, sarà necessario fare chiarezza, anche per evitare, come è accaduto ieri, che una parte degli alunni venga portata a casa dalle famiglie, comprensibilmente impaurite, perdendo la giornata di scuola.

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