Cesena, strada vicinale franata da 26 mesi: pressing legale dei residenti sul Comune, due possibili soluzioni

Con una lettera di intimazione firmata da 33 cittadini, quasi tutti i residenti di via Stornite, a Borello, il Comune è stato incalzato nelle ultime settimane a mettere in sicurezza in prima possibile la strada colpita da una frana nel tratto tra via Colombarona e via Vittime 4 Agosto 1946 a seguito dell’alluvione del maggio 2023. Dopo 2 anni e 2 mesi di stallo, l’avvocato Giuliano Cardellini ha fatto una formale azione di pressing, che si è tradotta finora in un incontro con l’assessore Christian Castorri e poi, il 31 luglio, in un sopralluogo del Comune.
La situazione viene considerata molto grave da chi si è attivato e si teme «il pericolo concreto e reale di un’ulteriore frana» lungo una via su cui «transitano giornalmente 13 famiglie di residenti, con 8 minori». Ma viene anche evidenziato che «transitano giornalmente lì anche pedoni in escursione, ciclisti e motociclisti».
Strada vicinale ma usata da tanti
La precisazione non viene fatta a caso, in quanto via Stornite è una strada vicinale e perciò, come avviene regolarmente in questi casi, l’amministrazione fa notare che tocca ai proprietari frontisti occuparsi di mantenerla in buono stato. Ma altrettanto puntualmente, in situazioni come quella, l’obiezione fatta è che ci passano di frequente anche persone che non sono abitanti del posto.
«Una settimana fa - riferisce l’avvocato Cardellini - in poche ore, sono transitate nella via Stornite, sopra il punto della frana, oltre 100 persone non residenti tra pedoni e ciclisti». La domanda che si fanno molti è cosa accadrebbe, sul piano penale e su quello risarcitorio, se qualcuno si facesse male, o peggio, a causa della situazione di dissesto. E la risposta è scontata: si aprirebbero lunghi contenziosi tra i residenti e l’ente pubblico.
Per questo i cittadini e il legale che li assiste insistono a dire che converrebbe a tutti che l’ente pubblico si facesse carico della messa in sicurezza della strada.
L’assessore indica due vie d’uscita
L’assessore ai Lavori pubblici, Christian Castorri, di recente aveva anche risposto a un’interpellanza sul “caso” di via Stornite, spiegando che visto che si stava realizzando in zona un parcheggio legato a una lottizzazione ci sarebbero le condizioni per trasformare da vicinale (e quindi privato) a comunale il tratto di strada che unisce questa nuova area di sosta alla viabilità principale. Questa possibilità viene ribadita ed è ormai vicina. Inoltre, Castorri indica un’altra opportunità: la Struttura commissariale per la ricostruzione post alluvione dovrebbe essere sul punto di mettere a disposizione risorse ad hoc proprio per la sistemazione di vicinali colpite dal disastro del maggio 2023. In quel caso, si potrebbe intervenire anche prima di portare a termine l’eventuale percorso per trasformare via Stornite in strada comunale.