Una strada insicura che deve essere sistemata. Un gruppo di residenti di Luzzena da diversi mesi si sta muovendo per risolvere un problema che si protrae da troppo tempo. A nulla sono valse le numerose telefonate fatte piuttosto che le e-mail inviate all’ufficio competente della Provincia.
«Purtroppo la nostra strada principale – affermano i residenti – la via Luzzena, che da Borello conduce verso Monte Cavallo, Teodorano e quindi Meldola, è in pessime condizioni. Buche, crepe, avvallamenti, frane più o meno vistose: in particolare, una frana ha già invaso metà della carreggiata e dalla parte opposta della stessa il ciglio della strada sta franando. Tutte queste situazioni rendono molto pericolosa la Sp 34. Non si tratta di una semplice strada di campagna, di fatto è una arteria molto frequentata».
Come spesso accade per le frazioni di collina, i residenti temono di essere abbandonati. «Le alluvioni del 2023 e 2024 hanno acuito il problema. In certi punti la banchina ha ceduto e si rischiano frane ben più gravi. In passato le buche sono state sommariamente sistemate con un po’ di bitume ma, si sa, queste azioni sono solo temporanee e dopo qualche pioggia tutto torna come prima. Anzi peggio: si staccano pezzi di asfalto che poi restano in strada rappresentando un grandissimo pericolo per i tanti ciclisti e motociclisti che la frequentano».
Dalla vallata del Borello la strada provinciale 34 di Luzzena risulta essere una delle più veloci per andare a Meldola. «Tanti – continuano i cittadini – la utilizzano anche per motivi medici, ad esempio per recarsi all’Irst di Meldola. Per loro, avere una strada in buone condizioni è un fattore fondamentale, specialmente adesso ora che si va incontro all’inverno». Poi ricordano: «Oltre che da noi residenti, la strada è molto frequentata da motociclisti e ciclisti che percorrono queste zone per la loro valenza paesaggistica. Ovviamente, quando si è in sella alle due ruote, specialmente in discesa, le buche e l’irregolarità del manto stradale possono causare incidenti anche gravi».
Cosa chiedono dunque i residenti? «Non abbiamo particolari pretese: noi cittadini di collina siamo abituati a cavarcela da soli in tante situazioni, ma una profonda manutenzione della strada deve arrivare dall’ente preposto, che in questo caso è la Provincia. Onestamente non conosciamo bene l’iter burocratico, ma in primavera 2024 avevamo ricevuto da parte di un responsabile dell’Ufficio provinciale l’informazione che in autunno dello stesso anno la strada sarebbe stata sottoposta ad un rifacimento importante. Purtroppo così non è stato e oggi facciamo appello urgente a chi ci amministra affinché non si dimentichi della nostra frazione e di tutti coloro che percorrono questa strada».