Cesena, strada collinare cancellata dall’alluvione è pronta a rinascere ma su un tracciato differente

Non è stata una delle località su cui si sono concentrati i riflettori durante l’alluvione del maggio 2023, essendo geograficamente “ai margini”, in una zona collinare piuttosto isolata. Ma la zona di Montereale è stata tra quelle colpite in modo più devastante da quel disastro. Tanto che già nella prima serata e nottata dell’emergenza, tra il 16 e il 17 maggio, dovettero intervenire urgentemente sul posto specialisti del Soccorso Alpino e Speleologico, usando anche il gommone, per trarre in salvo alcune persone in case che erano state quasi interamente sommerse, non solo al piano terra. Nei giorni successivi fu chiara a tutti la gravità di quello che era accaduto: si era aperta un’enorme voragine in quella che è la sola strada di collegamento rimasta tra i versanti di Roversano e di via Garampa, e quindi tra i quartieri Valle Savio e Cesuola. Erano letteralmente collassate parecchie decine di metri del percorso esistente, l’ultimo rimasto dei quattro che un tempo connettevano quelle due zone, ma poi sono stati inglobati in proprietà private o semi scomparse per carenza di manutenzione. Ancora adesso, fatta eccezione per poche centinaia di metri che sono stati riaperti, quell’arteria di collegamento, piccola ma preziosa per chi vive in zona, è interrotta e chiusa alla circolazione.

Ora, però, via Monterale sta finalmente per rinascere, dopo più di due anni. Nei giorni scorsi, il Comune ha affidato un incarico per progettare la ricostruzione della strada su un tracciato nuovo, perché quello precedente è talmente compromesso da non essere ripristinabile, e non sarebbe comunque consigliabile fare transitare veicoli su porzioni di terreno che si sono dimostrate instabili e fragili sotto il profilo idrogeologico, e sarebbe troppo complicato e costoso mettere in sicurezza con opere di consolidamento. Così, entro un mese lo studio “Cober” di Bagno di Romagna dovrà presentare quanto gli è stato chiesto per potere creare un percorso alternativo: uno studio di fattibilità tecnica economica ed esecutivo, inclusa la direzione lavori strutturale. Il compenso pattuito per la prestazione professionale è di circa 40mila euro. Poi serviranno 400mila euro per realizzare i necessari lavori. Una somma completamente coperta dai finanziamenti statali stanziati per interventi collegati a sistemazioni o rifacimenti di infrastrutture danneggiate o distrutte dall’alluvione. Per la precisione, è stata l’ordinanza n.33 della Struttura commissariale, datata 9 settembre 2024, a mettere a disposizione le risorse necessarie per realizzare la nuova via Montereale.

Dopo l’alluvione del maggio 2023, il venir meno di quel collegamento ha provocato non pochi disagi a chi risiede da quelle parti. Ad esempio, per alcuni abitanti si è allungato notevolmente l’itinerario per raggiungere la E45 o per raggiungere l’ufficio postale di Borello, solo per fare un paio di esempi.

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