Cesena, Sportello Facile: fusione nell’Unione, ma resta fuori Sarsina

Lo Sportello Facile si compatta, pur mantenendo le sue sei sedi, alle quali se ne aggiungerà presto una settima all’hub di S.Egidio. A partire da domani, ognuno dei 116mila residenti nei territori dell’Unione Valle Savio, eccetto Sarsina, potrà rivolgersi a qualunque ufficio per attivare i servizi che fanno capo allo Sportello Facile, che sono oltre cento. Si va dal rinnovo delle carte d’identità ai cambi di residenza, dalle iscrizioni alle scuole dell’infanzia ai permessi per le ztl, solo per citarne alcuni. Intanto, resta aperta la porta a un’eventuale allargamento di questa alleanza anche del Comune plautino, l’unico a essere rimasto fuori tra i sei che fanno parte dell’Unione Valle Savio.
Questo nuovo assetto «metropolitano», come lo ha definito Alessandro Francioni, che dirige da fine 2022 lo Sportello Facile, è stato deciso a 11 anni esatti di distanza dalla nascita a Cesena di quello che fu il suo antenato. L’obiettivo resta lo stesso: semplificare la vita ai cittadini alle prese con la burocrazia, anche grazie alle potenzialità del mondo online.
Nella prossima primavera il servizio nella città capofila si sposterà dalla zona dell’Anagrafe nei locali del primo piano del Foro annonario. Ma dopo che nel gennaio 2014 Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto costituirono l’Unione, in tutti i Comuni si aprirono “clonò” questo servizio. A Cesena, più di recente, è stato poi aperto un punto decentrato a Borello, a cui se ne aggiungerà un altro a S.Egidio. L’amministrazione comunale di Sarsina ha deciso, almeno per ora, di gestire autonomamente il proprio sportello, mentre tutti gli altri hanno unito le forze e da domani faranno scattare questa fusione.
Ieri questo nuovo maxi sportello territoriale è stato presentato da Enzo Lattuca, presidente dell’Unione, Monica Rossi, sua vice e sindaca di Mercato Saraceno, Fabio Molari, sindaco di Montiano, e Alessandro Francioni, direttore dello Sportello.
Lattuca ha evidenziato che una scelta importante è il lancio di uno Sportello Facile Digitale in ciascun Comune delle rete, che avrà la funzione di “alfabetizzare” chi non ha dimestichezza col mondo online, a cominciare dagli anziani: chiunque potrà farsi spiegare come utilizzare in concreto i vari servizi, alcuni dei quali sono utilissimi, dal Fascicolo sanitario elettronico al pagamento dei parcheggi tramite app, solo per menzionarne due.
Ha fatto notare che la «intermodalità, che consente a tutti i cittadini di accedere agli stessi servizi andando in uno qualsiasi dei sei Sportelli» può essere un vantaggio per chi risiede in Comune ma vive per lunghi periodi o lavora in un altro. Oppure per chi, come gli abitanti di Bora, sono più vicini allo sportello di un altro Comune (nel loro caso Borello) che a quello del proprio (Mercato Saraceno).
Per quel che riguarda l’assenza di Sarsina, il presidente dell’ Unione pensa che non sia dovuta solo al fatto che l’amministrazione di quel Comune era a fine mandato quando prese forma il progetto. Certi partiti che sostengono la Giunta Cangini - ricorda - «hanno da sempre una grande e incomprensibile ostilità nei confronti dell’Unione».
I sindaci Molari e Rossi si sono detti invece convinti che qual modello sia essenziale per piccole realtà come quelle che amministrano, perché «solo così si può rendere più facile la vita ai cittadini e farli sentire uguali a chi vive in città più grandi».
Francioni annuncia una grande novità dietro l’angolo: «Nel mese di dicembre regaleremo una casella Pec ai cittadini, che potranno usarla come domicilio digitale da cui inviare o dove ricevere raccomandate, con risparmi sia per loro sia per la pubblica amministrazione».