Cesena, sotto le piazze affiorano reperti più antichi del previsto

Cesena

Dagli scavi in corso in pieno centro, di fronte alla Biblioteca Malatestiana, sta affiorando un passato più remoto di quanto si immaginava. Ai numerosi resti del vecchio palazzo Almerici, demolito tra il 1959 e il 1961, si stanno aggiungendo reperti che probabilmente risalgono al periodo tardo-antico, quello precedente al medioevo, che inizia fin dal periodo del declino dell'Impero Romano. Si trovano nello scavo a ridosso del Palazzo del Ridotto e le archeologhe li stanno esaminando. Di solito lo strato relativo a quell'epoca è più in profondità e invece si trova molto in superficie. Si tratta di ritrovamenti che potenzialmente sono più interessanti dal punto di vista archeologico rispetto a quelli fatti finora. In particolare, in queste ore si sta lentamente scavando in un punto dove è stato individuato un mosaico. Bisognerà attendere lo scoprimento e la pulizia per capirne il valore, ma per il momento si può dire che non sembra attraente dal punto di vista estetico: quella che si intravede adesso è una pavimentazione formata da piccole tessere apparentemente di colore grigio, senza disegni decorativi. Avvisaglie sulla possibilità che, anche senza scavare troppo, possano affiorare in zona resti antichi si erano avute anche nella fase iniziale dei lavori di riqualificazione delle tre piazze, dalle parti di vicolo Masini. Lì è infatti venuto alla luce non solo uno scheletro, che sembra essere quello di un bambino, ma anche un frammento d’intonaco decorato con un fiore delle dimensioni di un palmo della mano. È stato ovviamente recuperato e forse anche quello risale all’epoca tardo-antica. Potrebbe essere tra l’altro la spia della presenza in quella zona di un edificio antico di una certa importanza. D’altronde, pure il grande mosaico romano rinvenuto nel 1997 nella vicina piazza Fabbri, durante la realizzazione del parcheggio sotterraneo meccanizzato, e ora esposto in municipio, era poco più di 1 metro sotto il suolo. Insomma, a parte le fondamenta e le cantine di palazzo Almerici, gli scavi in corso potrebbero stupire ancora.

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