Cesena, società partecipate casseforti del Comune: quattro portano 4,2 milioni di dividendi, exploit di Romagna Acque

Le società partecipate dal Comune di Cesena che operano nell’ambito di servizi pubblici essenziali si rivelano sempre di più un toccasana per i bilanci, rimpinguando le casse municipali. Più che mai l’effetto benefico si sta sentendo sul bilancio 2025, grazie a un exploit fatto l’anno scorso da Romagna Acque Società delle Fonti.
L’exploit
«A fronte del consuntivo di bilancio 2024 approvato il mese scorso – spiega l’assessore al Bilancio, Camillo Acerbi – la Spa che dal 2009 è gestore unico delle fonti idropotabili della Romagna, a partire dalla diga di Ridracoli, è stata in grado di distribuire un dividendo di 9 euro per azione, a fronte dei 6 euro prudenzialmente ipotizzati nel budget previsionale». Visto che il Comune di Cesena possiede 73.280 azioni della società, questo risultato particolarmente positivo ha portato un maggior incasso di 219.840 euro. La maggiore entrata, insieme ad altre, è stata utilizzata per coprire spese correnti, attraverso una variazione di bilancio approvata pochi giorni fa dal Consiglio comunale. La somma è stata usata, in particolare, per coprire una parte delle maggiori spese con cui l’amministrazione comunale deve fare i conti per il personale e per l’illuminazione pubblica, principalmente nel primo caso per aumenti salariali legati a rinnovi contrattuali e nel secondo per i rincari dei costi energetici.
Oltre 4 milioni da quattro fonti
Di recente, è stato anche fatto un riepilogo, per un atto di accertamento contabile, quantificando il totale degli introiti garantiti dalle tre società partecipate di cui il Comune detiene quote significative e di una quarta che controlla interamente. L’ottimo andamento anche economico che hanno avuto nell’anno passato ha garantito complessivamente più di 4,2 milioni di euro. Una bella boccata d’ossigeno per il bilancio del Comune. Per la precisione, le entrate derivanti da dividendi a favore di Cesena sono state pari a circa 970mila euro grazie a Unica Reti, 2 milioni e 506mila euro tramite Hera, 100mila euro abbondanti sono arrivati da Energie per la città Spa e quasi 660mila euro da Romagna Acque Società delle Fonti.