Cesena, scontro fra moto e auto: morta anche la donna



Stavano tornando a casa in moto quando si sono trovati davanti a un ostacolo che non hanno potuto evitare in nessuna maniera, un Fiat Doblò “marchiato” Unitalsi, l’associazione che si occupa del trasporto dei malati a Lourdes. Lui, 53 anni, è morto sul colpo. Lei è stata trasportata in condizioni disperate nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena ma è morta poco dopo le 23 di ieri sera.
È il tragico bilancio di un pomeriggio di sangue sul tratto cesenate di via Emilia che corre in direzione Rimini.
Carmelo Manna, 53 anni, era alla guida della sua Yamaha e sul sellino dietro c’era la sua convivente, Nadia Storoska, 51enne di origini ucraine. Marciavano verso Rimini sulla via Emilia all’altezza della Rotonda Rubicone e quindi in direzione di casa: la coppia convive infatti a Budrio di Cesena, a nemmeno mezzo chilometro di distanza in linea d’aria dal punto dell’incidente, anche se l’uomo, formalmente, in quella casa era solo domiciliato ed all’anagrafe (nativo di Milazzo) risulta residente a Rimini, città dove ha vissuto almeno fin quando non si era unito con la sua nuova compagna.
In direzione di Cesena stava sopraggiungendo in quel momento un Fiat Doblò dell’Unitalsi, a bordo del quale c’erano due persone, al volante una donna ed a fianco un uomo. Volontari che erano da poco rientrati da un viaggio a Lourdes.
Erano le 15:30 circa. Di fatto, per cause in corso d’accertamento, moto e “mini van” marca Fiat si sono scontarti frontalmente a poca distanza dalla rotatoria.
La Polizia locale intervenuta per i rilievi del sinistro, nelle prime indagini svolte sta monitorando la possibilità di un’invasione di corsia da parte dei due veicoli come causa dell’incidente fatale. I testimoni dell’accaduto (sullo sfondo dell’impatto stava sopraggiungendo anche un bus di linea) riferiscono di una manovra improvvisa di sterzata da parte della Fiat per cercare di evitare l’impatto, quando però ormai la rotta di collisione tra la vettura e la Yamaha di grossa cilindrata era ormai inevitabile.
Carmelo Manna è morto sul colpo per le lesioni craniche patite nell’urto con la macchina. A fianco delle lamiere accartocciate della moto i primi soccorritori, arrivati con ambulanza ed auto medicalizzata del 118, hanno trovato adagiata a terra Nadia Storoska, le cui condizioni sempre per lesioni a corpo e testa patite, sono apparse fin da subito disperate. Dopo averne stabilizzato le condizioni, la 51enne è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso del Bufalini di Cesena. Tamponate le prime ferite macroscopiche, rianimata, intubata, è stata sottoposta a numerose trasfusioni sanguigne per cercare di compensare il liquido ematico perso a causa delle troppe e profonde lesioni. Ma gli sforzi dei sanitari per salvarle la vita sono stati vani.
Per effettuare i rilievi del sinistro la Polizia locale è stata costretta a chiudere la via Emilia al traffico per circa un’ora. Come atto dovuto la donna che era al volante della Fiat (illesa al pari del suo trasportato) è stata sottoposta al pronto soccorso del Bufalini all’esame etilometrico. In attesa dei risultati dello stesso e delle relative accuse che potranno essere formalizzate nei suoi confronti (il fascicolo in Procura è aperto ad ora per omicidio colposo) sempre come da obbligo di procedura in questi casi, la patente le sarà provvisoriamente ritirata.
Nadia Storoska
Carmelo Manna