Gli edifici di residenza popolare di proprietà di Acer in via Cerchia di Sant’Egidio, noti come “torri”, sono sotto osservazione della Giunta comunale. A farlo sapere è stata l’assessora Carmelina Labruzzo durante la risposta all’interpellanza proposta dal Partito Democratico nell’ultima seduta del Consiglio comunale, con l’intento di conoscere le condizioni di quei fabbricati.
«Le situazioni dei due immobili sono differenti – ha detto Labruzzo –. Con Acer siamo già intervenuti sia sulle strutture che nei confronti di alcune situazioni familiari delicate». Indicando come prima mossa la volontà di «inserire in maniera stabile un mediatore di Asp nelle salette comuni degli edifici per rafforzare la coesione e la convivenza tra gli inquilini», l’assessore ha elencato il programma di opere stilato per i prossimi mesi. Si va dalla pianificazione dei lavori straordinari alle autorimesse, per un valore complessivo di 480mila euro, con risorse già stanziate nel bilancio 2026, agli interventi di manutenzione straordinaria sugli ascensori dei due edifici, con la riattivazione dell’impianto “A” del civico 2.135, prevista entro febbraio 2026, dalla manutenzione di un ascensore al civico 2.205, programmata per novembre, ai lavori sui portoni di ingresso e sui citofoni per migliorare la sicurezza e l’accessibilità».
È stato invece già ultimato - ha concluso Labruzzo - «il ripristino delle cantine del civico 2.135, danneggiate dall’incendio del 2023, per un investimento di circa 100mila euro».