È bastata la porta forzata per capire che era successo di nuovo: qualcuno nella notte tra giovedì e venerdì è entrato per la settima volta in due anni nei locali della Polisportiva San Carlo. Questa volta oltre ai danni e a qualche bibita è stato rubato anche un defibrillatore.
«L’ultima volta era successo il primo ottobre, a quanto pare adesso si danno l’appuntamento mensile», dice sarcastico Alessandro Cacciaguerra. «Le volte precedenti entravano e puntavano al frigorifero: abbiamo un piccolo punto bar - spiega - e rubavano bibite e patatine». Questo è il motivo per cui l’idea che si erano fatti alla polisportiva è che gli autori dei furti, puntualmente denunciati ad ogni episodio, fossero ragazzini. «Questa volta però sembrano più organizzati - racconta Cacciaguerra -: hanno tagliato i fili delle telecamere e delle luci esterne. Una volta dentro non si sono limitati al frigo. Sono entrati in un ufficio e qui hanno aperto tutto quello che c’era da aprire e rovesciato tutto sul pavimento. L’unica cosa davvero di valore che hanno rubato è il defibrillatore e questo francamente fa schifo. Non che sia bello rubare, ma portare via un dispositivo sanitario è davvero brutto e fa arrabbiare».
L’ipotesi della Polisportiva è che questo furto sia stato diverso per via dell’imminente festa: «Il prossimo fine settimana da venerdì 14 a domenica 16 organizziamo la Festa del Cicciolo e secondo me speravano di trovare del fondo cassa o comunque del contante prelevato per l’occasione».