Cesena, risanamento del Cesuola: servono 27 milioni per un tratto tombato di 1.200 metri

Supera i 27 milioni di euro il costo dell’intervento di risanamento del tratto tombato del torrente Cesuola. È lungo circa 1.200 metri e si sviluppa da piazzale Marconi, nella zona dell’Osservanza, e via Mulini. L’agenzia Atersir si farà carico delle spese per le opere che hanno a che fare col recupero ambientale del corso d’acqua, per un ammontare di 9 milioni e 63mila euro. Saranno invece finanziati dal Comune, che conta di accedere alle risorse messe a disposizione dal Piano di ricostruzione al centro di un Decreto Legge del 2023, i lavori di adeguamento e rifacimento strutturale: la somma prevista per questa parte del progetto è di 18 milioni e 82mila euro. Sono i numeri imponenti del progetto di fattibilità tecnico-economica che la Giunta comunale ha approvato la scorsa settimana. Sarà Hera l’ente attuatore dell’intervento.

Per quel che riguarda il risanamento ambientale, sono in programma interventi incentrati sulla rete fognaria esistente, con lo scopo di effettuare la separazione dei contributi di acque nere da quelli di acque bianche: le prime verranno collettate verso l’impianto di depurazione, permettendo ai secondi di defluire lungo l’alveo del Cesuola. È una svolta importante, che si attendeva da decenni, e consentirà un miglioramento netto della qualità delle acque del torrente, che ha la propria sorgente a Sorrivoli, a 360 metri sul livello del mare, scorre complessivamente per 10 chilometri (8,5 nel territorio comunale di Cesena), in gran parte a cielo aperto (fino al 1933 anche in pieno centro storico), e va a sfociare nel Savio, all’altezza del Ponte Europa Unita, nell’area dell’ex zuccherificio.

Sul versante strutturale, si realizzeranno invece lavori che hanno lo scopo di mettere in sicurezza e ripristinare le strutture del tratto coperto del Cesuola. Come appurato anche con ispezioni eseguite di recente all’interno, ci sono porzioni tra di loro differenti per geometria e tipologia costruttiva. Gli interventi necessari variano quindi da una sola semplice protezione e ripristino superficiale a vere e proprie opere strutturali.

Il prossimo passo sarà l’aggiornamento del protocollo d’intesa già siglato nel 2021 tra l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Atersir, Comune di Cesena e Hera. Toccherà poi a quest’ultima occuparsi della progettazione esecutiva (non si parte da zero, perché alcune progettualità ancora utili risalgono al 2018), a cui seguirà l’appalto dei lavori.

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