Cesena, rilancio del Foro annonario: arriva un ristorante, più sicurezza e pulizia e tanti eventi

Cesena

È partito l’ennesimo tentativo di ripartenza del Foro annonario, con una grande novità in vista: l’apertura di un ristorante. Ad annunciarlo è stato il direttore di “Forogest”, Stefano Gavelli (di Cia Conad), durante la seduta della prima e seconda commissione consiliare, che si sono riunite congiuntamente ieri. Un’audizione dalla quale le forze politiche speravano di conoscere la programmazione che da oggi al 2056, “Forogest” metterà in campo per rilanciare lo sfortunato impianto commerciale. Auspicio non del tutto rispettato per la volontà di «non spoilerare troppi dettagli, che verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa apposita insieme al sindaco», ha precisato Gavelli.

Il salvataggio

Si è comunque spiegato come “Forogest” e il Comune siano arrivati all’accordo per la gestione del centro commerciale. Nel 2025, dopo anni travagliati, per evitare il definitivo fallimento della società incaricata e il tracollo del progetto del Foro, la rete cooperativa associata di Conad Cia ha acquistato una realtà che era alle prese con una esposizione finanziaria di 7 milioni di euro. Un salvataggio in extremis frutto di un accordo stretto tra Conad e l’istituto di credito, che già aveva bloccato i finanziamenti, che chiamò Conad a mettere sul piatto 2 milioni. Questo percorso ha consentito a “Forogest”, in sinergia col Comune, di mettere a punto un nuovo piano di gestione del Mercato coperto, ormai del tutto staccato dalle dinamiche cittadine e scollegato dalle abitudini dei cesenati.

Più sicurezza e pulizia

«Il nostro primo intervento si è concentrerà su sicurezza e pulizia dell’edificio – ha detto Gavelli –. Abbiamo già potenziato il servizio di sorveglianza, utile a controllare i raggruppamenti di ragazzi che trascorrono lì le loro giornate e spesso provocano danni al patrimonio, insultano le persone o peggio. O degli ubriachi e senzatetto che stanziano nei pressi. Le persone devono sentirsi sicure, accolte e protette. L’altro aspetto sarà quello della pulizia. Siamo già intervenuti prevedendo l’accesso controllato ai bagni pubblici del Foro mediante Qr-code. E abbiamo cambiato i sanitari e ristrutturato i locali».

Ristrutturazione

Per quel che riguarda la questione edilizia, si prevede «una ristrutturazione per 500mila euro comprendente opere edilizie, impiantistica e comunicazione. Dobbiamo dare al Foro una identità compatibile col centro di Cesena perché oggi non è all’altezza». Con un progetto ad ampio respiro che mira a «coniugare lo spazio commerciale con una nuova vocazione più attrattiva e turistica». Intanto, «con quello che c’è oggi il Foro ha trovato una sua dimensione commerciale».

Nuove attività e idee

È già stato chiuso un primo accordo con un operatore per l’apertura di una nuova attività di ristorazione.

Per i più giovani, grazie alla vittoria di un bando regionale, è stato possibile predisporre una sala per l’organizzazione di eventi per under 35, che verranno realizzati con un budget stanziato da Anci.

La strada che dovrebbe ridare credibilità al Foro passerà attraverso un vero e proprio «piano di rilancio» consistente in eventi e manifestazioni di vario genere, anche per il 2026. “Forogest” ha inoltre invitato le associazioni del territorio alla partecipazione, offrendo gratuitamente spazi interni al centro commerciale per organizzare proprie iniziative.

Tra le misure attuabili è stato anche citato il miglioramento del servizio di sosta nelle ore serali, con l’ipotesi di istituire una giornata libera dal pagamento del parchimetro.

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