Cesena, resurrezione del Carisport dopo l’alluvione: pronti per l’ultimo passo

La rinascita del Carisport, dopo la batosta dell’alluvione del maggio 2023, va avanti con l’approvazione del progetto del terzo stralcio di ripristino. Si tratta di interventi per una spesa di 600mila euro. Nel dettaglio, si tratta di sei opere: tinteggiature, ripristino delle porte interne, realizzazione di due nuovi bar, nuova pavimentazione in resina al primo piano, sistemazione dell’impianto audio e di aspirazione centralizzata, acquisto di un tappeto per il volley.

A stendere questo progetto di fattibilità tecnico-economica ed esecutivo sono stati i tecnici dell’ufficio Edilizia Sportiva del settore Lavori pubblici del Comune e nei giorni scorsi è stato approvato dalla giunta. A questo punto, è tutto pronto per affidare l’esecuzione degli interventi previsti.

I danni del maggio 2023

Tutto ha avuto origine dal disastro avvenuto un anno e mezzo fa, quando il palazzetto dello sport fu danneggiato pesantemente, soprattutto al parquet della struttura usata per giocare pallavolo, basket, calcio a cinque, ma anche per ospitare spettacoli teatrali e ricreativi. L’alluvione infierì sulla sottostruttura portante realizzata in legno, sulla pavimentazione in Pvc perimetrale al campo da gioco, sui due bar interni, sull’intonaco dei muri e sulle porte interne, sugli impianti, sul gruppo di continuità Ups e sulla tribuna telescopica

Lavori in tre fasi

Alcune settimane fa era stata completata la posa della nuova pavimentazione: il parquet cosiddetto “galleggiante”, già sperimentato al Forum di Assago a Milano e all’Unipol Arena di Bologna. Si tratta di una soluzione innovativa, che permette di smontarlo e rimetterlo nel giro di un paio di ore. In pratica, non si sono usati i classici listelli, ma quadretti grandi un metro per un metro, che possono essere rimossi a seconda delle esigenze.

Alla fine, aggiungendo l’ultima fase dei lavori, ormai ai nastri di partenza, e il primo stralcio (che ha richiesto un investimento di partenza di 400mila euro), preliminare all’installazione del nuovo parquet, ammonterà a circa 1,6 milioni di euro la spesa sostenuta per curare le ferite profonde lasciate dall’esondazione del Savio.

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