Fra gli innumerevoli capolavori che si annoverano al patrimonio artistico cesenate, quelli che più fra tutti rivestono un certo rilievo, sono i sontuosi affreschi che impreziosiscono l’Abbazia di Santa Maria del Monte: un tesoro tanto prezioso quanto fragile. Infatti, seppur meno noto ma ugualmente rilevante, ad essere in serio pericolo, è il ciclo pittorico di epoca rinascimentale che decora la Sala Capitolare dell’Abbazia, il cui stato di degrado comincia a destare l’apprensione degli esperti.
Dopo cinque secoli dalla sua realizzazione, si può visibilmente constatare che un intervento tempestivo potrebbe rivelarsi l’ultima possibilità per preservarli dall’imminente corruzione data dal tempo, giunta ormai a uno stadio quasi irreversibile.
Per manifestare una prova tangibile della propria attenzione verso il territorio cesenate, Crédit Agricole e una serie di partner, hanno aderito positivamente all’iniziativa lanciata a salvaguardia del nostro patrimonio. Ma non solo: è anche grazie al prezioso contributo derivato dalla devozione e dall’affetto che i cesenati nutrono per l’anima del territorio che si è riusciti a stanziare una cifra ben superiore a quella inizialmente prevista dai fondi messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, oltre alle ingenti donazioni di un pool di associazioni filantropiche e aziende che hanno colto l’immenso valore storico e artistico custodito dall’Abbazia.