Cesena, quasi duemila persone alla “Wirun” per dire assieme basta alle violenze contro le donne






La decima “Wirun”, la corsa o camminata per schierarsi contro la violenza di genere e aiutare a contrastarla con importanti donazioni ai Centri Donna di Cesena e Cesenatico, grazie alle quote d’iscrizione, ha fatto di nuovo centro. L’anno scorso, sull’onda del femminicidio di Giulia Cecchettin, si era superato il muro delle 2mila partecipanti e, pur essendoci fiducia, nell’edizione di questa mattina ci si aspettava di restare lontani da quei numeri. Invece, si è sfiorato quella quota e le organizzatrici di “Women in run”, guidate da Belinda Ronconi e forti di un centinaio di socie iscritte, contano di potere addirittura donare ai due Centri Donna del territorio una somma un po’ più alta dell’anno scorso, quando si erano consegnati 15mila euro.
Belinda Ronconi fa notare che l’adesione all’evento rimasta così alta anche senza la spinta emozionale del caso Cecchettin, dimostra che «la sensibilizzazione sull’importanza di contrastare le violenze di genere è ormai ben radicata e vedere finanziati e attuati progetti importanti, come l’apertura della “stanza rosa” nella caserma dei carabinieri di Cesenatico e l’attivazione al Centro Donna di Cesena di un corso per volontarie all’assistenza alle donne bisognose, incoraggia a partecipare».
Apprezzamenti sono arrivati anche ieri per il punto ristoro, le frasi contro gli stereotipi di genere scritte sotto i numeri di pettorali e più di 2mila gadget distribuiti.
Tra le partecipanti ritrovatesi all’ippodromo, da segnalare la presenza di Tania Bocchini, sindaca di Sogliano, che ha portato la propria testimonianza di donna sindaca, evidenziando che «bisogna aiutare le ragazze a correre da sole», la neo consigliera regionale Francesca Lucchi, le assessore del Comune di Cesena Giorgia Macrelli e Carmelina Labruzzo, la vice sindaca di Cesenatico, Lorenza Fantozzi. E, ancora, le giocatrici della squadra femminile di basket di serie B Nuova Virtus e Miss del concorso di bellezza anti-violenza “Splendida d’Italia”, Renato Quadrelli, per il Csi.
Belinda Ronconi anticipa che le “Women in run” saranno coinvolte nella scelta di come spendere i fondi raccolti e dice fin d’ora che gradirebbero sostenere «progetti nelle scuole per tenere fede a una delle frasi sui pettorali: “educhiamo i nostri figli”».