Cesena, Pri e Azione unite nella lista Patto per Cesena svelano i candidati e puntano su due nuovi parcheggi e su altri 20 vigili per il turno di notte

Pri e Azione di Calenda, sotto l’unica bandiera chiamata “Patto per Cesena”, iniziano la corsa verso le elezioni di giugno svelando i loro 32 candidati per il Consiglio comunale, con Luca Ferrini e Sara Biguzzi capilista. Vogliono essere «la cavalleria all’ala destra della coalizione che sostiene Lattuca, quella che risolve la pugna». Così ha detto con toni simpaticamente epici Diego Angeloni, componente del triumvirato attualmente alla guida dei Repubblicani cesenati, di cui fanno parte anche la stessa Biguzzi ed Edera Spinelli. Tra stendardi del partito stesi nell’occasione fuori dalle finestre della Rimbomba, storica sede del Pri in pieno centro, e l’Inno di Mameli e altri due brani identitari suonati con la tromba dal direttore della Banda di Cesena, Jader Abbondanza, anche lui candidato, le radici sono state mostrate con orgoglio questa mattina, confermando il connubio politico nato proprio a Cesena, un anno e mezzo fa, alle elezioni nazionali. Ma al tempo stesso, con 7 dei candidati provenienti dalle file di Azione e uno appartenente +Europa (che per dinamiche che travalicano i confini comunali non ha aderito a “Patto per Cesena”), la squadra messa assieme vuole essere qualcosa di nuovo e guardare avanti sul piano programmatico.

Primi programmi

Ferrini ha in particolare messo l’accento sul tema della sosta, annunciando che a giorni si centrerà «un risultato importante, cioè un accordo per realizzare un parcheggio pubblico al Sacro Cuore, ma non basta. Vogliamo individuare un’area dove realizzare un altro parcheggio a servizio del centro, che al tempo stesso andrà però totalmente pedonalizzato, anche per rilanciare i piccoli negozi». Un altro punto chiave riguarda la sicurezza, che «prima di tutto dipende dalle forze dell’ordine, e quindi dal prefetto, dal questore e dal comandante dei carabinieri, ma anche la nostra polizia locale è pronta a fare la propria parte: abbiamo bisogno di altri 20-25 vigili per organizzare il quarto turno notturno». Ancora Ferrini ha esaltato il «progetto meraviglioso della riqualificazione della zona stazione, che diventerà un’area verde e viva, con pubblici esercizi che rendano quel luogo frequentato, che è il modo più efficace per combattere la microcriminalità» e ha promesso «attenzione ai quartieri e alle frazioni della periferia, perché gioia, feste ed eventi vanno portate anche fuori dal centro».

Frecciate a un “altro” centro

Sul piano politico, ha punzecchiato l’alleanza che sostiene Giangrandi, che stava tenendo un incontro di sotto, dicendo che il vero centro «ai piani nobili» è quello di Patto per Cesena. Poi non ha nascosto le distanze con il Movimento 5 Stelle, con cui convivrà nella stessa alleanza, ma ha fiducia nella «grande capacità mostrata dal sindaco di tenere assieme anime diverse».

Proprio Enzo Lattuca ha partecipato alla presentazione della lista, affermando che quella fatta dal Pri e da Azione «non è un’operazione di comodo e di interesse, ma una condivisione di principi, a differenza di certe liste “di scopo”, che mettono assieme realtà politiche che non c’entrano niente l’una con l’altra. Ma il centro non può essere una casa chiusa dove tutti vanno e vengono solo sulla base delle necessità del momento».

Per Azione sono intervenuti Filippo Govoni, che ha indicato negli Stati Uniti d’Europa e nell’Area metropolitana romagnola i due perimetri dentro cui dispiegare azioni politiche innovative, e il 17enne Tommaso Minotti, che ha fatto notare che nel partito di Calenda «i giovani vengono valorizzati in ruoli dirigenziali».

Il saluto finale è stato accompagnato dalla promessa di rivedersi il 10 giugno a festeggiare alla Rimbomba, in caso di vittoria al primo turno.

I candidati

La lista di candidati per il Consiglio comunale di “Patto per Cesena” è costituita da un mix tra colonne storiche del Pri e volti nuovi. Da segnalare il ritorno il campo di un ex assessore come il dirigente di polizia Ivan Piraccini e apporti esterni da un’attivista della prima ora di Italia Viva, Marilena De Rosa, e da un esponente di +Europa, Luca Pieri (che mantiene comunque l’adesione a quella formazione politica). Il più giovane della squadra è Diego Gervaso, che non ha ancora compito 20 anni. Di grande potenza simbolica ed emotiva la candidatura di Tommaso Guidazzi, nipote dell’indimenticato Mario, con una nota commovente: nella sede del Pri è stato scovato un quadro di quando era bambino, che il nonno custodiva gelosamente e gli è stato regalato.

Questa la lista completa: Ferrini Luca, Biguzzi Sara, Abbondanza Fausto (detto jader), Armanni Andrea, Benvenuti Mauro, Boschetti Valentina, Cantoni Alice, Ceccarelli Luca, Collini Vitaliano, Dell’Amore Rita, Delvecchio Micaela, De Palma Graziana, De Rosa Marilena, Gabanini Germano, Gervaso Diego, Guidazzi Tommaso, Guiducci Gabriella, Guiduzzi Marcello, Lucchi Oliviero, Magnani Alessandro, Maldini Giampiero, Montalti Secondo, Paone Rocco, Pieri Luca, Piraccini Invan, Ricci Natascia, Romagnoli Fiorenzo, Ronconi Stefano, Ruscelli Daniela, Sirri Stefano, Spinelli Maria (detta Edera), Turci Stefanina (detta Pia).

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui