Cesena, Plt Holding tra i protagonisti della scalata a Mediobanca

Cesena
  • 05 settembre 2025

C’è anche un attore romagnolo tra i protagonisti della storica scalata di Mps su Mediobanca. Si tratta della Plt Holding, la cassaforte della famiglia Tortora e del suo capostipite imprenditoriale: Pierluigi Tortora. Tra le adesioni all’offerta di Mps su Mediobanca si è aggiunta – dopo la famiglia Benetton – anche quella della famiglia Tortora, nome di peso ancora oggi all’interno del patto di sindacato di Piazzetta Cuccia.

Pierluigi Tortora – stando a quanto trapelato nelle scorse ore in ambienti finanziari – con la sua holding Plt ha apportato tutte le 9,5 milioni di azioni in mano alla famiglia, che si traducono in circa l’1,1% complessivo del capitale di Mediobanca.

Di questo pacchetto, poco meno della metà (4 milioni di azioni, lo 0,49%) rientrano nel Patto di sindacato. Il resto – stando a quanto riferito dall’agenzia specializzata Edicor – è detenuto dai Tortora ma al di fuori dell’accordo di consultazione tra soci. Come detto, però, ora tutto è confluito in adesione all’Opas, di cui proprio mercoledì sera è stato deciso un rilancio cash di 0,90 euro per azione dal cda di Mps, per invogliare ulteriormente gli azionisti ad aderire al piano portato avanti dal gruppo bancario senese, deciso a chiudere un’acquisizione che sarebbe storica.

Monte dei Paschi di Siena (con il 38,5% delle adesioni) ha comunque già superato la soglia minima del 35% prevista per l’Opas su Mediobanca. L’obiettivo è quello di arrivare al 50% per il controllo diretto. L’offerta, composta esclusivamente da azioni, ha toccato i 16 miliardi di euro come valore e si concluderà l’8 settembre, ma è prevista una riapertura dal 16 settembre per un’ulteriore settimana.

Ieri mattina il cda di Mediobanca, pur prendendo atto dell’incremento dell’offerta di Mps, ha ribadito il suo no: «L’offerta risulta priva di razionale industriale nonché priva di convenienza per gli azionisti di Mediobanca» e il nuovo corrispettivo «non è di per sé sufficiente, anche alla luce dei rischi di sinergie negative e di distruzione di valore che caratterizzano l’operazione, a mutare la precedente valutazione di non congruità e inadeguatezza».

La valutazione è stata approvata a maggioranza dei presenti, con il voto contrario di Sandro Panizza e l’astensione della vicepresidente Sabrina Pucci. Mps vuole «assumere il controllo, anche di fatto, di Mediobanca, pur dinanzi ai rilevanti rischi di dissinergie e di distruzione di valore», sostiene il cda di Piazzetta Cuccia.

A fine luglio il gruppo Tortora aveva deciso di arrivare all’1,1% della banca d’affari resa grande da Cuccia e che per decenni ha gestito le grandi partite del capitalismo italiano.

La cassaforte della famiglia cesenate, che opera da anni con successo nelle energie rinnovabili, quest’estate ha chiuso il bilancio 2024 con numeri molto positivi. L’utile si è quasi decuplicato a oltre 5,1 milioni di euro dai 554 mila euro del precedente esercizio e il profitto è stato destinato come dividendo per 700 mila euro, con il resto a riserva.

Azionisti di Plt Holding sono lo stesso Tortora con il 25,9%, la moglie Elisabetta con il 17% e la figlia Eleonora con il 50,9%, mentre una piccola quota dell’1,5% è di Carlo Corradini, banchiere di lungo corso, fra l’altro presidente del collegio sindacale di Cdp e presidente di Banor Sim.

La holding è attiva nell’industria con Plt Energia, nell’immobiliare con Plt Tower – che ha in corso di realizzazione una torre residenziale a Dubai – e lo scorso anno è entrata nell’intelligenza artificiale firmando una partnership fra la controllata Plt Ai e la tedesca Blackwell Tech.

Nei mesi scorsi, inoltre, il gruppo aveva chiuso un colpo nel settore enogastronomico molto rilanciato dai media con l’acquisizione dello storico ristorante “Al Caminetto” di Milano Marittima.

L’attivo di Plt Holding è di 400 milioni e il patrimonio netto di 237 milioni, a fronte di debiti per 163,4 milioni. La società prevede, nel core business energetico, di arrivare entro il 2032 a una pipeline di impianti in produzione pari a 1,34 GW per un ebitda di 174 milioni. La controllata Plt (presieduta da Corradini), invece, svilupperà l’attività di family office incrementando gli investimenti diretti in private equity.

Nel bilancio di Plt Holding le azioni Mediobanca a fine 2024 erano iscritte a circa 49 milioni, cifra poi aumentata dopo le ultime acquisizioni precedenti all’adesione all’Opas.

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