Anche i cesenati sono scesi all’istante in piazza del Popolo, come è accaduto in tante piazze in Italia e non solo, subito dopo la notizia dell’attacco israeliano alle barche della Global Sumid Flotilla. Autoconvocati spontaneamente, si sono mobilitati col passaparola, fino a radunarsi in più di 150 nel giro di poche decine di minuti. Oltre che per condannare l’abbordaggio illegale in acque internazionali, ribadire la vicinanza ai partecipanti alla missione umanitaria e al popolo palestinese e criticare la complice inerzia del governo, il raduno è stato l’occasione per annunciare le iniziative che si stanno preparando in fretta e furia nei prossimi giorni. Venerdì 3 ottobre, in occasione dello sciopero generale proclamato dalla Cgil, si organizzeranno manifestazioni sia a Cesena che a Forlì. A Cesena un corteo sfilerà di mattina dalla stazione, probabilmente con ritrovo alle 9, fino a piazza del Popolo. Il giorno prima, giovedì 2 ottobre, ci saranno tre momenti di denuncia pubblica del genocidio in corso a Gaza: al liceo scientifico Righi si potranno ascoltare alle 18 si testimonianze dalla Palestina (interverrano Paola Zonzini, attivista di “Mediterranea Saving Humans”, e Jonathan Montomoli, medico e attivista di “Rimini4Gaza”); sempre alle 18, al castello di Sorrivoli, ci sarà un incontro con altre testimonianze, di Hammoudi Hureini, attivista palestinese e rappresentanti di Youth of Sumud, Operazione Colomba e Mediterranea Saving Humans.; alle 21 il personale sanitario si radunerà davanti all’ospedale Bufalini con torce, lampade, lumini e candele per illuminare simbolicamente la notte di Gaza e ricordare i 65 mila palestinesi uccisi in questi ultimi due anni dall’esercito israeliano, tra cui 1.677 medici e altri operatori sanitari.
Intanto, all’incontro in piazza del Popolo, introdotto da Francesco Occhipinti e con la partecipazione anche di alcuni rappresentanti di forze politiche, tra cui le assessore Giorgia Macrelli ed Elena Baredi, e Sebastiano Castellucci, segretario locale del Pd, e il consigliere comunale Marco Rocco De Luca, è stato lanciato un forte invito ad aderire in modo massiccio allo sciopero di venerdì, bloccando i posti di lavoro, e a dare poi continuità alla mobilitazione, anche sostenendo i portuali di Ravenna per impedire lo sbarco di materiale militare diretto verso Israele. La mobilitazione per stringersi attorno alla flotilla sotto attacco si è conclusa intonando “Bella ciao”.