Cesena, piano neve: nuovo accordo coi privati per tre anni, pronti 70 mezzi

Il Comune di Cesena si prepara ad affrontare le nevicate da mettere in conto nella stagione invernale, con un nuovo Piano che scatterà il mese prossimo e sarà in vigore fino al mese di aprile 2028. Quello precedente, sempre di durata triennale, è scaduto e nei giorni scorsi si è quindi provveduto a programmare l’attività di rimozione della neve dalle strade, che è sempre più basata sulla collaborazione con i privati, che vengono “ingaggiati” per rispondere alle necessità.

I mezzi

Gran parte dei 70 mezzi potenzialmente a disposizione per quella finalità non sono infatti a gestione comunale diretta. Per la precisione, fanno parte di questa “flotta” più strutturata 5 adatti alla pulizia dei cavalcavia, 3 spandisale, 5 per la rimozione immediata della neve dai parcheggi periferici destinati ai camion che transitano lungo la 45 e l’autostrada A14 qualora queste arterie vengano chiuse, uno per ripulire le piste ciclopedonali, una fresa, una fresa turbina e un veicolo jolly pensato per operare nelle vie di dimensioni ridotte. Per il resto, il territorio comunale è stato suddiviso in 53 zone di intervento, ciascuna delle quali è associata a un mezzo specifico, tenendo conto delle caratteristiche, come il tipo di pavimentazione, le dimensioni della carreggiata e l’ubicazione, di particolarità tecniche e logistiche che rendono necessario per ognuna di esse l’impiego di mezzi dotati di particolari attrezzature (per esempio, lama con coltello gommato per pavimentazioni speciali, lame per strade non asfaltate, cingoli o ruote di dimensioni differenti) e della necessità di operatori esperti che conoscano specificità e insidie delle varie aree. Si tratta di un sistema rodato, che si era iniziato a predisporre già prima del famoso nevone del 2012, a seguito della contrazione del personale del Comune. Dopo quel disastro, è stato via via affinato, dimostrandosi efficace ed efficiente. L’obiettivo di questa organizzazione è garantire la tempestività dell’esecuzione del servizio sull’intera rete stradale comunale, provvedendo ad eliminare in emergenza il disagio immediato successivo alle nevicate, ripristinando il più rapidamente possibile una transitabilità almeno parziale delle vie.

I costi

Il fatto di affidarsi a operatori esterni e macchine in gran parte private ha comunque un costo non da poco. Va infatti pagata una quota d’ingaggio per assicurarsi la loro disponibilità a entrare tempestivamente in azione: varia a seconda delle aree e della potenza dei veicolo impiegato, ma non supera i 2mila euro annui a testa. Complessivamente il Comune ha prenotato una somma di 452mila euro da mettere a bilancio per il periodo da novembre 2025 a fine 2028. Andrà poi integrata con una cifra aggiuntiva per coprire i mesi da gennaio ad aprile 2028. La spesa finale sarà quindi superiore a mezzo milione di euro.

Gps

Per monitorare il loro corretto impiego, anche coordinandoli al meglio, e per potere informare in tempo reale i cittadini su qual è la situazione, i mezzi impegnati sono dotati sistema satellitare Gps fisso.

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