Cesena, perde 3.500 euro e devasta la sala scommesse: condannato a 1 anno

È stato condannato a 1 anno, con pena sospesa, il 34enne che due settimane fa aveva devastato il Punto Sisal a Torre del Moro, dopo avere perso il controllo per i 3.500 euro che aveva sperperato scommettendo.
Al termine del processo con rito abbreviato, a fronte di una pena di 1 anno e 4 mesi che era stata chiesta dal pubblico ministero, il senegalese Lamine Bogdiani, difeso dall’avvocato Luigi Tampellini, se l’è cavata con una condanna più lieve e resta a piede libero.
L’uomo aveva fatto grossi danni nella sala da gioco di via Romea, tanto da essere arrestato dalla polizia. E da costringere l’attività a restare chiusa fino al ripristino.
A fargli perdere le staffe era stato anche il pensiero che aveva appena ritirato alle Poste la disoccupazione che gli era arrivata, dopo avere fatto prima la stagione al mare e poi il lavapiatti a Cesena, e se l’era bruciata in un attimo, tentando la sorte.
Così aveva spiegato quando era comparso davanti al giudice Marco De Leva per l’udienza di convalida dell’arresto. Era il tardo pomeriggio quando la titolare della sala Sisal aveva chiesto aiuto e le forze dell’ordine avevano trovato al loro arrivo una scena disastrosa.
Il 34enne aveva strappato due sbarre di ferro dal posteggio dei monopattini all’esterno. Poi era rientrato e aveva sfondato uno ad uno 32 schermi tv led su cui venivano proiettate le scommesse e gli eventi, oltre a 4 macchinette da gioco. L’entità complessiva danni era stata quantificata in 35mila euro.
«Non volevo portar via dei soldi ai gestori, ero solo infuriato», aveva provato a giustificarsi l’uomo di fronte ai magistrati che lo avevano ascoltato.
Si tratta di una persona che di solito dorme per terra nella zona tra la stazione e il parco della sede Ausl di corso Cavour. Dopo essere stato già rimesso in libertà con obbligo di firma in Commissariato una volta alle settimana, ieri è stato condannato con rito abbreviato a 1 anno.