Cesena, partnership con privati per valorizzare quattro beni del demanio

L’Amministrazione comunale di Cesena intende valorizzare quattro immobili che rientrano nella categoria dei beni del demanio culturale. Si tratta dell’ex Mulino Enel Serravalle, di via Mulini, del vecchio acquedotto di Ponte Abbadesse, in via Sorrivoli, dell’ex autoparco nel complesso di Sant’Agostino, e dell’ex Lazzaretto, che si trova in via Mura Porta Fiume.
L’idea è di promuovere il recupero di questi spazi attraverso una partnership con soggetti privati per lo sviluppo di attività e progetti con finalità di valore pubblico, a patto che gli assegnatari si facciano carico anche dei lavori di ripristino nel pieno rispetto di tutti i vincoli, storici e di utilizzo. Tutti gli immobili oggetto della proposta potranno essere assegnati per una durata di tempo rapportata all’entità degli oneri a carico dell’assegnatario per la realizzazione dell’intervento.
“Il Comune di Cesena – commenta l’assessore con delega al Patrimonio Christian Castorri – è proprietario di fabbricati, appartenenti al demanio, che in passato hanno avuto un importante ruolo pubblico, ma che da tempo sono inutilizzati e per questa ragione caduti in condizioni di degrado. Considerata la loro centralità, oggi pensiamo a un prossimo nuovo utilizzo che potrà avvenire solo dopo aver programmato ed eseguito adeguati lavori di recupero. Rispetto ad altri edifici o spazi destinati alle alienazioni perché non più strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’Ente, in questo caso procederemo con un’operazione di valorizzazione degli stessi tramite l’attivazione di procedure di concessione a soggetti che intendono avviare in questi locali progetti di rilievo ben relazionati alla nostra comunità e rispondenti a un interesse pubblico. Chiaramente la piena fruizione di questi immobili distribuiti sul territorio di Cesena dovrà essere garantita da lavori strutturali di ripristino e di messa in sicurezza. In virtù delle linee di indirizzo espresse dalla Giunta – prosegue l’assessore – ci confronteremo con il Consiglio comunale al fine di predisporre tutti gli atti necessari alla procedura pubblica”