Cesena, ottiene la casa popolare, non paga e la subaffitta in modo illegale: disposto lo sgombero

Ottiene una casa popolare e la subaffitta in modo illegale. La Polizia locale di Cesena ha eseguito lo sgombero di un alloggio di edilizia residenziale pubblica (Erp), gestito da Acer. L’appartamento, composto da cucina, camera da letto e bagno, era stato originariamente assegnato ad un singolo conduttore, risultato moroso e destinatario, circa un anno fa, di un provvedimento di sfratto. A seguito di verifiche e accertamenti da parte degli organi competenti, era emerso che l’immobile era stato subaffittato in modo illecito a una famiglia con tre figli minori. Tale situazione è stata segnalata alle autorità competenti e notificata al conduttore e al nucleo familiare residente. A tutela dei minori, e in accordo con i Servizi Sociali dell’Unione Rubicone e Mare, presso cui la famiglia è in carico, era stata concessa una proroga di un mese sullo sgombero, per permettere la conclusione dell’anno scolastico.
L’intervento si è svolto alla presenza dell’Ufficiale Giudiziario, dell’avvocato incaricato da Acer, di una pattuglia dei Carabinieri della stazione di Macerone, competente per territorio, e degli agenti della Polizia locale.
“Con questo ultimo intervento – commenta l’assessore alla Sicurezza e Legalità Luca Ferrini – sul territorio comunale i casi di occupazione di immobili Acer contro la legge sono del tutto azzerati, a differenza di città vicine in cui i casi sono ancora, purtroppo, decine. Nel corso del 2024 e di questi mesi del 2025, diverse infatti sono state le attività di controllo e legalità portate avanti dalla nostra Polizia locale, in collaborazione con Acer e le altre forze dell’ordine, per contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive e assicurare il corretto utilizzo del patrimonio pubblico. È questo, ad esempio, il caso delle operazioni condotte all’interno degli edifici di via Ariosto, via Scevola Riceputi e via Cerchia di Sant’Egidio. Continueremo a riservare a questo fenomeno la massima attenzione a tutela della legalità e del diritto di accesso equo alla casa da parte dei cittadini aventi diritto”. “In tutti questi casi - prosegue l’Assessore - si attiva una rete indispensabile che consente a tutti i soggetti coinvolti di operare sui diversi fronti: dalla presa in carico della persona allo sgombero vero e proprio dell’appartamento o dei locali occupati. Colgo l’occasione per ringraziare Acer e le forze dell’ordine, oltre che i Servizi sociali, per la collaborazione, indispensabile in casi come questi”.