Cesena, nuovo appello dal Comune per il commissariato

CESENA. Dopo un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura di Forlì alla presenza del questore Claudio Mastromattei, dove si è discusso della questione, l’assessore comunale alla Legalità e Sicurezza Luca Ferrini rinnova l’appello al Governo “affinché riconsideri la decisione e mantenga attiva la Sala Operativa di Cesena, a tutela dell’efficienza del servizio e della sicurezza del territorio”. Appello rivolto anche ai parlamentari del territorio. La paventata chiusura della Sala Operativa del Commissariato cittadino, spiega una nota del Comune, “comporterebbe l’accentramento a livello provinciale delle centrali operative della Polizia, determinando la soppressione della centrale attualmente attiva a Cesena”. Il che “desta forti preoccupazioni, oltre che una ferma opposizione da parte del Comune e di numerose altre realtà del territorio”. Ad oggi, dice l’assesssore, “non ci è stato ancora fornito alcun elemento reale che dimostri come questa decisione possa generare maggiore efficienza, efficacia o economicità. Al contrario, siamo convinti che la soppressione della centrale operativa di Cesena rappresenterebbe un grave errore, in netta controtendenza rispetto alla crescita e allo sviluppo della città”. Solo nel 2024 la Sala Operativa del Commissariato di Cesena ha gestito oltre 25.000 chiamate, disponendo circa 1.900 interventi. A questo si somma la complessità tecnica e organizzativa relativa alla gestione dei sistemi digitali integrati, come la videosorveglianza, i teleallarmi, le misure cautelari con braccialetto elettronico e in particolare i sistemi ‘Targa System’, recentemente potenziati anche attraverso il cofinanziamento del ministero dell’Interno, aggiunge.
“Il rischio- prosegue l’assessore- è che il trasferimento di queste funzioni alla centrale di Forlì, già impegnata e con risorse limitate, crei un sovraccarico operativo con conseguenti ricadute negative sulla tempestività e qualità degli interventi di pubblica sicurezza. Molti interventi richiedono una conoscenza diretta del territorio e accentramenti eccessivi rischiano di generare incomprensioni operative e tattiche, a discapito della sicurezza dei cittadini e degli operatori”. Senza dimenticare, che c’è stato il riconoscimento formale di Cesena come co-capoluogo della provincia e dunque “riteniamo invece che il Commissariato di Cesena debba essere potenziato”, conclude l’assessore Ferrini appellandosi ai parlamentari locali. “Non ho alcuna difficoltà a sollecitare anche i rappresentanti del centrodestra: facciano la loro parte, anzi, il loro dovere, in coerenza con l’attenzione che da sempre dichiarano di riservare ai temi della sicurezza. Non si tratta di rivendicare successi politici: ci interessa solo che Cesena mantenga ciò che le spetta di diritto come capoluogo”.