Cesena, morto lo storico esponente repubblicano Mario Guidazzi

Cesena

È morto questo pomeriggio alle 16 Mario Guidazzi. Storico esponente del Partito repubblicano è stato più volte consigliere comunale, fu anche assessore e vicesindaco. È stato a lungo insegnante di italiano e storia alle scuole superiori. Era nato nel 1944, lo stesso anno in cui il padre, di cui portava il nome e a cui è dedicata la piazza davanti al Teatro Bonci, venne ucciso dai fascisti.

Lo ricorda il sindaco Enzo Lattuca: "Mario Guidazzi ci ha lasciati dopo una lunga battaglia. Posso dire di averlo conosciuto davvero solo qualche mese prima di diventare sindaco quando insieme al PRI iniziammo un percorso politico culminato con la vittoria. Nonostante la malattia trasmetteva forza e quella passione sfrenata per la politica che lo ha caratterizzato. Ogni volta che l'ho ascoltato, ogni volta che abbiamo parlato mi ha salutato dicendo: "vai a casa e dai un bacio ai tuoi figli". Caro Mario continueremo a battagliare anche per te senza perdere la tenerezza".

Cordoglio anche dalla Lega. “Apprendo con dolore la prematura scomparsa di Mario Guidazzi, grande repubblicano, vero democratico, convinto atlantista, sincero amico di Israele. A nome mio personale e del Gruppo della Lega porgo all’intero Partito Repubblicano e alla Famiglia le più sentite condoglianze. Cesena perde un uomo buono, di grande cultura, ostile a ogni ipocrita conformismo, un politico tutto di un pezzo e un amministratore di statura che sarà molto difficile se non impossibile sostituire”. Così in una nota la capogruppo della Lega in Consiglio comunale Antonella Celletti. “Voglio ricordare Mario durante le nostre comuni battaglie a favore della democrazia israeliana e a sostegno dell’Occidente. Tanto ci univa idealmente nonostante le opinioni diverse, a intermittenza, sulla politica locale. Voglio qui ricordare la dedica che mi scrisse nel libro che pubblicò nel 2009, intitolato ‘Fatti e fattacci. Diario di un testimone scomodo’ dove raccontava la propria esperienza da amministratore. Recitava così: ‘ad Antonella, alla quale mi ‘Lega’ un’amicizia che non tramonterà mai. Il legame indissolubile che ci unisce è l’amore per il popolo d’Israele’. Caro Mario, non ti dimenticheremo mai”.

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