Cesena, manifestazione in piazza domenica per fermare il massacro in Palestina

Un “presidio democratico” in piazza del Popolo per fare tacere le armi in Palestina, bloccandone anche l’esportazione che l’Italia sta continuando a fare verso Israele. È l’iniziativa che si terrà domenica prossima, alle 18, per «denunciare i gravissimi e terribili fatti che da oltre un anno stanno colpendo le martoriate terre di Palestina, esprimere solidarietà al popolo palestinese e chiedere con forza una soluzione pacifica e diplomatica».
La manifestazione è promossa da promossa dal Pd e ha trovato l’adesione di altre forse politiche (Movimento 5 Stelle, Fondamenta-Alleanza Verdi Sinistra, Cesena 2024, Giovani Democratici), sindacati (Cgil Forlì Cesena) e associazioni (Arci Romagna Cesena Rimini, Cucine Popolari, Libera contro le Mafie, Anpi Cesena, La Parola, Luciano Lama e Agedo Rimini Cesena per la Romagna).
La mobilitazione mira a «ribadire l’importanza del dialogo e della diplomazia come unici strumenti per mettere fine alle violenze che continuano a devastare la vita di migliaia di persone innocenti». Durante il presidio verranno condivise riflessioni e proposte per un futuro di pace e convivenza tra i popoli. L’invito a partecipare è rivolto a tutta la cittadinanza.
Questa l’appello alla base della piattaforma su cui poggerà la manifestazione: «Basta con l’impunità, la complicità, l’inazione. Netanyahu va fermato, le sue azioni criminali non possono essere più tollerate. Ma gli appelli alla de-escalation restano vani se non proviamo a fare tutto ciò che è nella nostra disponibilità per fermare questa spirale di guerra. Il Governo sostenga la posizione già espressa da altri leader europei per fermare ogni esportazione di armi a Israele. E non solo: chiediamo al governo italiano di riconoscere subito lo Stato di Palestina come già hanno fatto altri paesi europei come Spagna, Norvegia e Irlanda, per iniziare a costruire la soluzione dei due popoli, due Stati. Cessate il fuoco, il tempo della pace è ora!».