«Tutte e tutti in piazza per la libertà e la dignità della nostra città». È l’accorato appello lanciato dalla Rete antifascista Cesena, che raccogliendo l’appello lanciato da Anpi e sottolineando che «Cesena è e resta antifascista» invita i cittadini a scendere in piazza della Libertà, lunedì 20 ottobre alle 18.30, proprio nel giorno della Liberazione della città dal ventennio nero e dall’occupazione nazista, per reagire al «pestaggio squadrista» avvenuto in pieno centro alcuni giorni fa. Il riferimento è all’aggressione fatta da un gruppo di circa 40 giovanissimi di estrema destra ai danni di un cittadino italiano di origine albanese che stava passeggiando con un amico marocchino. «Vestiti di nero, inneggiando al fascismo e facendo il saluto romano, hanno portato nel cuore della città odio, razzismo e violenza - dicono con sdegno i promotori del presidio nella stessa piazza in cui meno di un mese e mezzo fa c’era stata una manifestazione per un’altra aggressione che due stranieri e un italiano avevano denunciato di avere subito davanti al circolo di Casapound - Questi ultras di estrema destra si muovono in ambienti che si infiltrano nel mondo dello sport, piegandone lo spirito inclusivo a logiche di odio e discriminazione, e nelle nostre città. Per queste ragioni invitiamo non solo le forze politiche, le realtà associative, la società civile ad essere parte di questa mobilitazione e scendere in piazza ma l’appello va anche anche a tutte le realtà sportive, chiedendo di condannare e vigilare perché ogni forma di violenza, razzismo e apologia di fascismo non possono essere accettate da luoghi come quelli dello sport che rappresentano valori di comunità, rispetto e solidarietà, non certo terreno di reclutamento per la violenza neofascista». Poi la Rete antifascista allarga la sua riflessione oltre quest’ultimo fatto: «Episodi come questo sono sempre più frequenti e alimentati da ambienti tossici e luoghi dell’odio come la sede di Casapound a Cesena, organizzazione neofascista che fà dell’intolleranza, della sopraffazione e del suprematismo bianco la sua carta di identità. Questi spazi, antistorici e incompatibili con i valori democratici rappresentano un pericolo per la convivenza civile e la sicurezza della comunità, per queste ragioni chiediamo nuovamente che la chiusura di queste sedi e lo scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste. Cesena è antifascista, antirazzista e solidale. La risposta di Cesena deve essere collettiva, ferma e chiara. La violenza non ci appartiene; la libertà, la democrazia, la solidarietà sì».
Cesena, lunedì manifestazione antifascista in piazza della Libertà contro l’aggressione razzista a un giovane straniero
