Cesena, lo storico giornalista Luciano Poggi diventa scrittore: “Vi racconto i luoghi e i misteri dell’Emilia-Romagna”

Da una vita racconta con inesausta passione il mondo del calcio e il mondo dell’ippica. Poi, oltre l’amore per lo sport, c’è la dimensione umana e gli ultimi anni ci hanno detto che tra i difetti di Luciano Poggi non c’è la mancanza di curiosità. L’ultima prova è la sua nuova avventura professionale, questa volta da scrittore.
«Ci sono luoghi che raccontano, altri che sussurrano. E poi ci sono quelli che vibrano: di storia, di fede, di energia. Questo libro nasce per ascoltarli».
Un veterano del giornalismo come Poggi introduce così “Luoghi e misteri di Bologna e della Romagna”, libro scritto a quattro mani con Claudio Cannistrà e pubblicato da Minerva. Il libro è il risultato di un percorso faticoso e mai banale, frutto di due anni di ricerche. Lo scrittore Cristiano Cavina ama ripetere che il romagnolo è un estroverso di cuore e pieno di pudore, visto che facciamo una gran fatica a dirci “ti voglio bene”. Poggi invece il coraggio lo ha preso a due, mani, partendo di rincorsa sulla scia di “Luoghi e Misteri” in onda su Teleromagna, una delle trasmissioni più seguite in regione, specchio di una rinnovata esigenza del pubblico di alzare lo sguardo per andare altrove, andare oltre.
Il libro esce oggi e sarà in vendita in tutte le librerie di Cesena e anche sul circuito di Amazon. «Questo libro è il completamento di un cerchio iniziato nel 1999», scrive Luciano nella sua prefazione, ricordando le parole che gli rivolse all’epoca Sai Baba: «Verrà il giorno in cui anche tu farai qualcosa per me».
Quel giorno alla fine è davvero arrivato, con un volume che porta il lettore in cammino tra i luoghi più misteriosi dell’Emilia-Romagna. Il percorso comincia da Bologna, dove si intrecciano le trame dei Bentivoglio, i miracoli nella basilica di San Giacomo Maggiore e la figura di Simone da Todi. Poi si sposta a Faenza, con la storia di Raffaele Bendandi, l’uomo che “prevedeva i terremoti”. Segue Forlì, con San Pellegrino Laziosi, protettore dei malati di tumore, e l’astrologo medievale Guido Bonatti.
A Sarsina il protagonista diventa San Vicinio, tra esorcismi e collari taumaturgici. Il viaggio termina a San Leo, patria dell’enigmatico Cagliostro, e con un’appendice a Villa Verucchio, dove si narra del cipresso di San Francesco.
«La Romagna – insiste Poggi – è un territorio che da sempre vibra di spiritualità e di enigmi. È una terra dove convivono fede e mistero, miracoli e magnetismo. Volevamo dare voce a tutto questo».
Un ruolo chiave nel libro lo giocano i testimoni: una serie di religiosi, esperti, studiosi, tutti incontrati dagli autori durante la trasmissione. Fra questi, padre Marziano Rondina, don Gabriele Foschi e don Marcello Stanzione. «Abbiamo voluto riportare il loro sapere – continua Poggi – perché il mistero si fa vero solo quando incontra la testimonianza viva».
“Luoghi e misteri di Bologna e della Romagna” è un invito alla curiosità, a visitare con occhi nuovi torri e santuari, dolmen e reliquie. «Non vogliamo convincere nessuno - conclude Poggi - ma semplicemente condividere la meraviglia. C’è una mappa invisibile che ci guida e spesso passa proprio sotto i nostri piedi. Perché le pietre parlano. E non sempre dicono ciò che ci aspettiamo».