Cesena, lavori al “Pascal”: fase due ultimata prima della ripartenza delle lezioni, meta finale in marzo

Cesena
  • 25 luglio 2025

Sarà completata entro la ripartenza delle lezioni scolastiche l’intera ala nord e il corpo centrale dell’Istituto tecnico “Pascal”, sottoposto a massicci lavori di messa in sicurezza e adeguamento antisismico, per un investimento di 5 milioni e 270 mila euro, finanziati con fondi europei del Pnrr, eccetto una quota di 180 mila euro stanziata dalla Provincia.

Ma la riconsegna di quegli spazi non segna la fine dei lavori, realizzati dalla ditta ravennate “Acmar”, dopo la progettazione della società di ingegneria “Architecnica”, anch’essa di Ravenna. Da settembre 2025 fino a marzo 2026, i lavori proseguiranno sull’ala sud, sul lato del cortile interno. Tutti gli spostamenti logistici necessari per garantire l’attività didattica, nonostante la presenza del cantiere, sono già stati concordati .

A fare il punto, nella sua veste di presidente della Provincia, è Enzo Lattuca, che ha fatto un sopralluogo e invita ad avere «ancora un po’ di pazienza», annunciando che prima dell’inizio dell’anno scolastico 2026-2027 i lavori saranno definitivamente ultimati. Il tutto dopo che per diversi anni un’ampia porzione del complesso scolastico non è stata disponibile. Dal 2020, a seguito di criticità strutturali, si erano infatti dovuti chiudere i locali del piano seminterrato dell’ala nord, quella sul lato del viadotto Kennedy. Solo nel settembre 2024 è stato possibile restituirli e adesso è in dirittura d’arrivo la seconda fase dell’intervento, a cui seguirà quella finale, che andrà in porto entro marzo 2026, rispettando le scadenze previste dal Pnrr.

Tra le opere realizzate ci sono il consolidamento della copertura lignea con travi metalliche; la sistemazione degli intonaci armati e la realizzazione di reti antisfondellamento su tutti i solai; la sostituzione degli elementi oscuranti e di parte degli infissi; il rifacimento degli intonaci e tinteggiatura delle murature esterne sul lato cavalcavia; l’installazione di controsoffitti e illuminazione a led.

Le scelte progettuali sono state condivise con la Soprintendenza, nel rispetto della storicità dell’edificio, che risale al 1911 e un tempo è stato sede dell’ospedale di Cesena, fino al 1960, quando fu costruito l’attuale Bufalini.

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