Cesena, la lezione all'Università dell'inventore del Dsn su internet

Cesena

«Ci conosciamo da tempo, e quando gli ho chiesto la disponibilità a fare una lezione online per i miei studenti, lui ha replicato che sarebbe venuto di persona». Così, racconta Giovanni Pau, docente di Programmazione di reti al Campus Unibo di Cesena, è nato l’evento che si è tenuto oggi in aula Magna: una lezione sul Domain Name System (Dns), cioè il sistema che traduce gli indirizzi internet così come li ricordano le persone in indirizzi Ip, tenuta direttamente da chi quel sistema lo ha inventato l’informatico statunitense Paul Mockapetris.

«Per me che sono matematico - spiega Massimo Cicognani, presidente del Campus - è un po’ come se Pitagora venisse a spiegare in aula come si dimostra il suo teorema. La lezione di oggi è una grande opportunità, che abbiamo colto grazie al professore Giovanni Pau e che ha reso possibile il sostegno di Serinar». Tra i contributi di ieri anche quello dell’assessora regionale Paola Salomoni, che al Campus è di casa. Nella platea c’erano gli studenti della triennale, della magistrale e della nuova laurea professionalizzante in informatica. «Per tutti e tre il Dsn è materia di studio, e chi meglio del suo inventore può spiegarlo? Ma è anche per ispirarli che ho invitato Mockapetris, perchè per gli studenti, come dicono gli americani “the sky is the limit”, il limite è il cielo».

«Quando inventi una nuova tecnologia, se riesci a prevederne ogni utilizzo possibile, allora quello strumento forse non è così interessante», risponde così Mockapetris quando gli si chiede se avrebbe mai immaginato le ricadute di quell'invenzione fatta quando ancora era un dottorando. Quel sistema che funziona come una sorta di grande rubrica telefonica dinamica, ha reso internet accessibile a tutti, e proprio in questo allargamento della platea dei suoi utilizzatori sono da cercare le sfide del futuro. «Internet una volta era una cosa per professori di informatica, ora Internet è per tutti gli utenti, ma anche per il tuo televisore, il tuo frigorifero, la tua macchina, il tuo telefono e sarà molto di più. Come ti assicuri che tutto questo sia al servizio delle persone e non solo dei produttori di quei dispositivi o di alcuni di loro, o al fatto che tutto questo sfugge almeno in parte al nostro controllo?».

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