Cesena, la Confcommercio: "I saldi estivi tengono viva la città"

Sabato si è avviata la stagione dei saldi estivi e Confcommercio ha diffuso nei giorni scorsi una nota sull'indagine elaborata nei territori che identifica una spesa media stimata a famiglia pari a circa duecento euro.
"Volevo proporre na riflessione aggiuntiva - dichiara il presidente Corrado Augusto Patrignani - le stime di spesa media a famiglia per questi saldi estivi sono in leggero aumento rispetto allo scorso anno e corrispondono al ritorno del turismo nazionale ed internazionale soprattutto sulle coste e nelle città d’arte, vale a dire un segmento che interessa anche la nostra riviera. I saldi estivi potranno rappresentare una vera opportunità, considerando il generale aumento dei costi e le previsioni di crescita dei listini delle prossime collezioni. Il settore tessile, abbigliamento, calzature ed accessori, infatti, ha finora resistito all’incremento dei prezzi a fronte dell’importante crescita dei costi fissi aziendali per affitti, energia, carburanti, prodotti e servizi, dando alla clientela la possibilità di acquistare a prezzi veramente convenienti. L’acquisto nei negozi di prossimità, rappresenta il vero sostegno ai nostri centri urbani in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Anche per questo non è ammissibile una concorrenza sleale dei colossi del web che hanno, peraltro, beneficiato di un’importante rendita di posizione. Confcommercio chiede, quindi, che vengano quanto prima attuati gli accordi internazionali sull’entrata in vigore della global minimum tax. Già questo, sarebbe un primo passo verso un mercato più democratico.
I saldi estivi tengono vive le nostre città e i nostri piccoli comuni ribadendo il ruolo insostituibile di collante sociale che i negozi al dettaglio rivestono per città veramente sostenibili.
Le città sostenibili sono quelle in cui si migliora e si rende più agevole e gratificante la vita delle persone, non quelle che pretendono di indirizzarne l'esistenza soggiacendo a dei mantra ideologici anteposti alla correttezza delle esigenze reali. Proprio per questo Confcommercio rilancia la sua proposta agli amministratori di poter ottenere politiche incentivanti più efficaci a favore dei commercianti al dettaglio e di interventi per tenerli più raggiungibili e fruibili".