Cesena, la Bibbia tradotta in dialetto romagnolo in 13 anni di lavoro. E adesso Franco Alpini, 86enne, è all’opera con i Promessi sposi

Cesena

L’intera Bibbia in dialetto romagnolo e i “Promessi sposi” a un quarto della traduzione. A 86 anni e mezzo Franco Alpini, nato e sempre vissuto a Ponte Pietra di Cesena, ragioniere in più aziende e in attività ben oltre i 70 anni, dopo una traduzione epocale durata 13 anni, ora si spinge in un nuova impresa letteraria titanica. Il libro più tradotto in tutto il mondo ora ha anche una versione nel dialetto cesenate. Il titolo: “La Bébia in dialét rumagnól - Traduzión da l’italién”. Ci ha pensato un cesenate che fa parte della locale congregazione dei testimoni di Geova e ci ha impiegato 13 anni, con l’aiuto del figlio Andrea che lo ha messo in condizioni di poter scrivere a computer le traduzioni.

Dopo aver stampato 140 copie della Bibbia, di cui parte mandate ai confratelli nel mondo, tra cui in Svizzera e negli Stati Uniti, e una copia anche all’Istituto Friedrich Schurr (l’ente che valorizza il patrimonio dialettale romagnolo in collaborazione con il Comune di Ravenna) da due anni ora Alpini sta traducendo un’altra grande opera letteraria: “I promessi sposi”, ossia il capolavoro in 38 capitoli scritto da Alessandro Manzoni. Il cui attacco è: “Tè rèm de lègh ad Com ...” (“Quel ramo del lago di Como...”). «Ho iniziato un anno fa e sono arrivato ora al capitolo decimo (sui 38 totali) - afferma - purtroppo ero arrivato più avanti ma poi ho avuto un problema tecnico con il computer e ho dovuto iniziare tutto il lavoro daccapo. Per finire mi serviranno almeno altri tre anni.

I dettagli nel Corriere Romagna in edicola

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