Cesena, l’alluvione e i costi della ripartenza. Lattuca: “Sappiamo bene che l’opera non è finita”

A due anni dal 16 maggio 2023, giorno in cui la città di Cesena è stata duramente colpita dagli eventi alluvionali, l’Amministrazione comunale ha fatto il punto, questa mattina, nella sala proiezioni della Biblioteca Malatestiana, sugli interventi di ripristino e messa in sicurezza progettati, avviati e, in molti casi, già eseguiti su infrastrutture stradali, edifici e spazi pubblici alluvionati. Sono stati il sindaco Enzo Lattuca e il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale a entrare nel merito degli interventi e dell’articolato piano della ricostruzione post-alluvione.
Le risorse
I lavori sono stati realizzati grazie a finanziamenti governativi, per un ammontare complessivo di 15.581.244,56 euro, alle somme derivanti da donazioni di cittadini e imprese (sono 3.384 i versamenti sul conto corrente comunale per complessivi 3.901.357,47 euro) e da fondi assicurativi. Tutte le risorse assegnate nel corso di questi due anni sono state utilizzate, e l’obiettivo della pubblicazione ‘Oltre l’argine’ a cura del Comune di Cesena e di Matilde Studio, presentata questa mattina in Malatestiana e reperibile dalle prossime settimane online e nelle sedi comunali, è raccontare come.
Gli interventi
Nel corso di questi due anni, anche grazie alle risorse sbloccate dalle ordinanze commissariali 6 e 13 (per un totale di 7.569.451,8 euro), sono stati eseguite verifiche geologiche, lavori di rimozioni detriti e di pulizia straordinaria, movimentazione di terreni, di rimozione di detriti legnosi, spurgo pozzetti e collettori, pulizia fossi e attraversamenti tombinati, di rifacimento della segnaletica stradale. Ulteriori lavori eseguiti: asfaltature e sigillature strade franate, pulizia straordinaria della rete fognaria, riprofilatura e messa in sicurezza dei fossi, movimento terre e fanghi alluvionali. A questi si sommano gli interventi di messa in sicurezza e ripristino delle frane: è questo il caso delle vie Roversano, Tomba o Casetto, Calisese 2777, Madonna dell’Olivo, Montegrande e Formignano sul crinale Borello-Formignano-Casalbono, Paderno, Lizzano, lungo la pista ciclopedonale del Savio e sul torrente Pisciatello, via Chiesa di Casale, strada Casalbono, le vie San Tomaso e Rio Marano, via Fornasaccia, via Castello di Carpineta 1951, via Montecavallo, via Pianazze, sottopasso Machiavelli e via Giarabub, rifacimento delle banchine stradali tra i quartieri Centro urbano e Oltresavio.
Con le risorse sbloccate dall’ordinanza 19 (326.792,76 euro) sono stati eseguiti ripristini alla centrali termiche e agli impianti elettrici degli edifici scolastici danneggiati e ulteriori ripristini a seguito di infiltrazioni. In relazione ai ripristini degli impianti sportivi e delle palestre l’ordinanza 24 ha sbloccato 2.135.000,00 euro. Corrispondono invece a 5.550.000,00 euro i lavori finanziati attraverso le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: si tratta della messa in sicurezza e adeguamento degli impianti fognari tra le zone Oltresavio ed ex Zuccherificio, delle frazioni di Bulganrò e di Borgo Rose, compreso il rifacimento dei ponti sul Rio Granarolo.
Il sindaco: “Sappiamo bene che l’opera non è finita”
“Sappiamo bene – commenta il sindaco Enzo Lattuca – che l’opera non è finita. Sappiamo che la gran parte delle nostre colline deve ancora essere sistemata, e siamo in attesa dei finanziamenti necessari per poterlo fare. Così come ci sono una serie di opere indifferibili legate all’innalzamento del livello di sicurezza idraulica ed idrogeologica che devono ancora essere progettate e finanziate. Questo perché siamo tutti consapevoli che di fronte alle precipitazioni che sempre più di frequente generano danni ingenti in tutt’Italia, provocate dal cambiamento climatico, bisogna necessariamente realizzare sistemi di protezione vicini ai corsi d’acqua. Anche su questo fronte sono state avviate le opere sul tratto urbano del fiume Savio, così come sono in corso i cantieri finanziati dal Pnrr”.
“Il lavoro da fare – prosegue – è dunque ancora tanto, e continua ad impegnare quotidianamente i nostri uffici e il nostro personale, che in questi due anni si è speso davvero in maniera instancabile ed encomiabile, e credo che ciò sia motivo di orgoglio e di soddisfazione per tutti i cittadini di Cesena”. La pubblicazione raccoglie tutti gli interventi già conclusi, avviati o in fasi di progettazione con riferimento al versante collinare, alle infrastrutture stradali, al ripristino degli edifici pubblici, perlopiù impianti sportivi, scuole e palestre, e al sistema fognario cittadino.