Cesena, l’aggressione all’Agraria: tutto è nato da una lite per la droga scadente da pagare

Cesena
  • 17 agosto 2025

Aggressione all’arma bianca all’esterno del convitto di Agraria a Cesena: nelle giornate pre ferragostane si sono conclusi tutti gli interrogatori dei minori coinvolti nei fatti di sangue, fra i quali il ragazzo di Medicina rimasto ferito. Ora l’accusa per tutti, non soltanto per chi ha materialmente sferrato le coltellate, è di lesioni gravissime aggravate dai futili motivi. In una aggressione che sarebbe scoppiata per l’intento (da parte della vittima) di non pagare un rifornimento di droga.

La ricostruzione dettagliata dell’accaduto è stata avviata con gli interrogatori ordinati dal pubblico ministero Simone Purgato e delegati ai carabinieri di Cesena. Nelle ultime settimane ad uno ad uno i 9 minori (tutti tra i 15 ed i 16 anni) hanno risposto alle domande su quella giornata, assistiti dagli avvocati Igor Bassi, Antonio Baldacci, Alessandro Sintucci, Raffaele Pacifico e Riccardo Luzi.

Il 15enne di Medicina ferito, studente dell’istituto aeronautico di Forlì normalmente residente al convitto, dopo essere stato colpito più volte da coltellate, ha una mano lesionata che non tornerà più alle funzionalità di prima. Il colpo che aveva ricevuto al collo all’inizio aveva fatto ipotizzare accuse di tentato omicidio. Poi diventate di lesioni gravissime a carico soltanto di un indagato. Adesso invece le lesioni gravissime sono contestate a tutti: dopo che oltre agli interrogatori i carabinieri hanno ripercorso tutta la dinamica della vicenda, grazie anche ai video delle telecamere si sorveglianza di Agraria ed alle chat sulle app di messaggistica presenti nei telefoni sequestrati a tutti i protagonisti.

Gli interrogatori hanno evidenziato anche quale fosse il motivo della spedizione punitiva. Il ferito avrebbe “ordinato del fumo” al gruppo che glielo aveva portato. Ma quando è stato il momento di discutere il pagamento sarebbe emersa la volontà di non pagare quella droga. Visto che in precedenza un’altra fornitura della stessa era risultata di qualità scadente.

Subito dopo i dialoghi di discussione su questa questione “di merito” inerente la droga, nel giro di poco, era scattato il blitz punitivo. Era il 15 aprile scorso attorno alle 18 nella zona sportiva attrezzata all’esterno del convitto di Agraria, quando si sono materializzati un gruppo di ragazzini che, giunti in scooter dalle zone di Mercato Saraceno e di Borello, incappucciati, hanno scavalcato le staccionate dell’istituto d’istruzione. Due di loro erano armati di grossi coltelli con i quali hanno aggredito in particolar modo lo studente 15enne, ferendolo gravemente ad una mano e all’altezza del mento. Ferito poi salvato dalle ambulanze del 118 e ricoverato al Bufalini.

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