È cesenate uno dei protagonisti del successo dell’Università di Bologna nel bando Erc Synergy 2025. Si tratta di Marco Garavelli, professore ordinario del Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari”, impegnato nel progetto “Concert”, dedicato allo studio dei processi ultraveloci alla base delle reazioni fotochimiche fondamentali per la fotosintesi.
Il progetto
Un team internazionale di altissimo livello, composto da Giulio Cerullo (Politecnico di Milano), Caterina Vozzi (Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Cnr), Shaul Mukamel (University of California) e appunto Garavelli, dell’Università di Bologna, ha ottenuto un Erc Synergy Grant da 10 milioni di euro per il progetto “Concert”, che studia le reazioni fotochimiche ultraveloci. Si concentra su processi innescati dalla luce. Quando un fotone colpisce una molecola, questa assorbe energia e la utilizza per compiere una reazione chimica. Questi fenomeni sono alla base di processi fondamentali, dalla visione umana ai pannelli solari, dove la luce induce trasformazioni energetiche essenziali.
Le reazioni studiate sono estremamente rapide, avvengono in un milionesimo di miliardesimo di secondo e sfuggono alla percezione comune. «Il nostro obiettivo - spiega Marco Garavelli - è sviluppare strumenti teorici e sperimentali per filmare gli atomi mentre danzano colpiti dalla luce e si trasformano. Vogliamo creare vere e proprie “telecamere atomiche” che ci permettano di osservare queste reazioni in tempo reale, e imparare a controllarle».
Nuovi orizzonti
Durante queste reazioni si generano fenomeni quantistici che la chimica teorica è in grado di descrivere e prevedere, ma che finora non sono mai stati osservati direttamente in laboratorio.
Riuscire a visualizzarli sarebbe un passo rivoluzionario: le informazioni contenute in questi fenomeni potrebbero essere utilizzate per progettare raggi laser capaci di intervenire sulle molecole e modulare le reazioni. Una prospettiva che aprirebbe la strada a una nuova disciplina, la sintesi chimica quantistica, con possibili applicazioni nella creazione di nuovi materiali e nel miglioramento dell’efficienza dei processi naturali.
L’impegno e i riconoscimenti
In qualità di docente del Dipartimento di Chimica Industriale, Garavelli insegna Chimica Fisica, disciplina che unisce fisica e chimica per comprendere le trasformazioni molecolari, come quelle studiate nel progetto “Concert”
La sua carriera è costellata di importanti riconoscimenti: già vincitore di un Erc Advanced Grant nel 2011, ha ricevuto il Premio Primo Levi 2004 della Società Chimica Italiana, lo Younger European Chemists Commendation Award 2004 e, nel 2012, il Jsps Award della Japanese Society for the Promotion of Science.
Erc Sinergy: successo Unibo
Il progetto “Concert” è uno dei quattro che vedono l’Università di Bologna protagonista nel bando Erc Synergy 2025, con finanziamenti del Consiglio Europeo della Ricerca destinati a gruppi di scienziati di alto livello impegnati in ricerche d’avanguardia.
L’Alma Mater si conferma così l’ateneo italiano più premiato e tra i più forti in Europa: con tre principal investigator, un coordinatore e un partner scientifico, riceverà circa 11 milioni di euro per i suoi ricercatori, mentre i quattro progetti complessivamente legati all’Ateneo valgono 43 milioni, consolidando il ruolo dell’Università di Bologna tra i protagonisti della ricerca europea di frontiera.