Cesena: il vandalo dei chiodi di via San Cristoforo stavolta ha rallentato i soccorsi sanitari

Cesena
  • 09 aprile 2024

Quello che fino a ieri poteva essere catalogato “solo” sotto la voce (sia pur costosa ed odiosa) di “atto vandalico”, adesso rischia di salire di livello per finire sotto la categoria “atti criminali”. Il vandalo che sparge chiodi e viti per bucare pneumatici lungo la via San Cristoforo questa volta non ha “solo” squarciato le gomme di qualche residente della zona o dei normali fruitori della strada. Ha infatti impedito che i soccorsi sanitari a persone bisognose di aiuto arrivassero nel minor tempo possibile.

Vittima di una vite in uno pneumatico, ieri attorno alle 18, è stata l’auto medicalizzata del 118 che copre l’area di Cesena partendo dal Prime Center dello Ior (al civico 4200 della strada): automed che quando doveva scattare per un sos grave si è trovata con una gomma a terra ed una vite conficcata all’interno.

Il problema delle forature in serie lungo la San Cristoforo è lì da anni: assieme ai tentativi dei residenti (c’è chi ci ha rimesso oltre un intero treno di gomme nel tempo) di capire chi sia o sorprendere sul fatto il vandalo.

Ciclicamente vengono sparsi chiodi e viti lungo la strada. Una forma di “protesta” per la via a lunga percorrenza sempre piena di traffico, anche pesante, in alternativa agli spostamenti da e per Forlì sull’Emilia.

Ieri attorno alle 18, nel giro di pochi minuti, c’è stata una molteplice emergenza medica che ha chiamato in causa le ambulanze. L’auto medicalizzata da Cesena doveva dirigersi verso Balignano per un trauma che aveva coinvolto una persona anziana. Ma lo pneumatico forato le ha impedito anche solo di partire e su quel soccorso urgente si è dovuta a quel punto spostare l’auto medicalizzata proveniente da Santarcangelo. Quasi in contemporanea c’era stata un’emergenza a Gambettola per al quale serviva il medico del 118. Là era dovuta accorrere l’automed di Cesenatico, che era quasi giunta a Cesena quando un’altra emergenza grave è scattata sul territorio cesenaticense. Per la quale a quel punto si è dovuta spostare in zona l’auto medicalizzata proveniente da Rimini.

Tutti movimenti anomali (e più lunghi) per i medici d’ambulanza, causati dallo stop dell’automed di Cesena che intanto veniva portata in rimessa dal carro attrezzi per sistemare lo pneumatico forato.

Se nei due anni di episodi passati il vandalo dei chiodi lungo via San Cristoforo se scoperto poteva essere chiamato “semplicemente” a pagare i costi delle gomme forate, in questo caso potrebbe essere chiamato a rispondere dei pazienti che, per colpa sua, sono stati soccorsi in tempi meno rapidi del consueto. Con indagini che si faranno più incisive dunque per cercare di smascherarlo e con potenziali accuse ben più gravi di un atto di vandalismo.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui