Cesena, il parcheggio rinnovato porta in centro 40 alberi e 300 piantine

Il ripristino di 28 preziosi posti auto dove parcheggiare, oltre a 8 stalli per le moto, era l’esigenza più sentita nell’ambito del cantiere in piazza Aguselli, collegato alla metamorfosi da 16 milioni di euro del vicino Palazzo Roverella. Per un mese e mezzo, l’unica area pubblica per la sosta a raso rimasta all’interno del centro storico è stata totalmente chiusa per ripavimentarla e renderla più bella e anche più sostenibile dal punto di vista ambientale. Dal primissimo pomeriggio dell’altro ieri è finalmente tornata a disposizione. Sarà preziosa, pur avendo una capienza limitata, peraltro ridotta di 4 posti auto e 3 per i ciclomotori rispetto alla situazione precedente. Fino a metà febbraio a incoraggiare il suo uso ci sarà anche la prima ora di sosta gratis, mentre ogni ora successiva costa 2,50 euro. Dopo tante proteste da parte dei commercianti della zona, che hanno patito non pochi disagi e vistosi cali di incassi per la presenza del cantiere, lo spazio rinnovato si presenta molto più gradevole rispetto alla colata d’asfalto che c’era in precedenza. Uno degli aspetti più interessanti è il rettangolo verde che ora separa la piazzetta dall’adiacente via Strinati. Si tratta di una zona di poco più di 100 metri quadrati di superficie, dove si sta ultimando la predisposizione di aiuole e la messa a dimora di tante piante, che danno un po’ di sollievo in mezzo alla morsa di cemento presente in quel punto densamente urbanizzato, pur con alcuni palazzi pregevoli e la chiesa di Sant’Agostino, che resta una perla di architettura sacra. Sono ben 40 gli alberi principali piantati in quel fazzoletto di terreno. Sono un mix tra alberi da fioritura stagionale come i ciliegi e le magnolie e specie autoctone rustiche più umili, come gli aceri campestri e i cercis. Oltre a queste 40 piante principali, ce sono poi circa 300 piccole, tra cui graminacee che vogliono essere una sorta di omaggio e richiamo storico alle vecchie otto fosse da grano che gli archeologi hanno individuato e in parte riportato alla luce e studiato durante gli scavi. La progettazione e concretizzazione di quell’interessante spazio verde è stata curata dai paesaggisti dello studio De Gayardon Bureau, attivo da una decina di anni e che ha propria base in via Chiaramonti-via Mura Federico Comandini. Questa realtà, che nell’occasione ha operato insieme alla ditta “Politecnico”, è alla sua prima realizzazione in città. Come si dice, “nemo propheta in patria”. Invece, i suoi giovani professionisti si sono già fatti apprezzare con progetti in tante altre parti d’Italia e anche all’estero. In un periodo in cui c’è sempre più attenzione per la progettazione del verde, il lavoro che hanno fatto in piazza Aguselli potrebbe essere il trampolino di lancio per ulteriori interventi anche a Cesena.

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