Cesena, il Movimento 5 stelle ha presentato la lista: è l’ultima della coalizione pro Lattuca sindaco

Cesena

Con la presentazione di ieri della lista del Movimento 5 stelle «si chiude il cerchio» della presentazione delle liste della coalizione che sostiene il candidato sindaco Enzo Lattuca. «I principi che ci guidano sono quelli che da sempre guidano il Movimento 5 Stelle» hanno detto a più riprese. Nuovo è il gruppo che si presenta alle elezioni: alcuni sono iscritti da tempo al portale e questa è la prima occasione in cui portano offline la loro militanza, unico veterano è Vittorio Valletta, che torna al M5s dopo che nel 2014 e nel 2019 è stato candidato sindaco di Csn.

Sono 25 i candidati consiglieri: Giorgia Magnani (commerciante), Giancarlo Matteucci (artigiano), Cristina Milandri (pensionata insegnante), Gianluigi Milandri (medico libero professionista), Marco Moraglia (consulente informatico), Giorgia Pagliarani (infermiera), Oberdan Prati (pensionato artigiano), Tessa Raganini (infermiera), Marcello Runco (impiegato pubblica istruzione), Ciro Santoro (dipendente pubblico), Alberto Scigliuzzo (infermiere), Giovanna Spinelli (pensionata fisioterapista), Monica Spinelli (pensionata Poste Italiane), Tani Benedetta (studentessa), Valletta Vittorio (ingegnere Arpae), Venturini Eddy (studente magazziniere), Leonardo Agrella (dipendente Poste Italiane), Antonella Alessandri (pensionata gestione del personale), Isabella Amaducci (studentessa), Laura Caliendo (pensionata Polizia di Stato), Paola Carcione (dipendente Poste Italiane), Maurizio Casali (pensionato Poste italiane), Anna Maria Cristofori (magazziniera), Veronica Cucchi (studentessa), Aureliano Ghirardelli (pensionato Polizia di Stato).

Ieri pomeriggio a presentare la lista c’erano anche i coordinatori regionali Marco Croatti e Gabriele Lanzi e il coordinatore provinciale Mauro Frisoni e Enzo Lattuca. «Ho sempre guardato con interesse al M5s, sin da quando è nato nel 2013 - ha detto Lattuca -, anche ispirato dall’esempio di Luigi Bersani. Ho sempre creduto che a dividerci più che i contenuti fosse una indisponibilità di fondo del M5s di allora di fare alleanze». Dal Conte 2 del 2019 le cose sono cambiate a livello nazionale ma a lungo non a livello locale. «Non ho cercato il Movimento 5 Stelle - ammette Lattuca - ho aspettato fosse pronto». Parole che rilanciano Frisoni e gli attivisti candidati: «Ci siamo confrontati, abbiamo discusso e insieme abbiamo deciso di sostenere Enzo Lattuca». Dal gruppo degli ormai ex respingono le accuse di mancanza di coerenza rispetto al M5s: «Basta leggere lo statuto. Lo ha votato il 96% degli iscritti, è quello il nostro riferimento».

Giustizia climatica e sociale, transizione energetica ( «un imperativo ormai irrimandabile»), con uno sportello unico per l’energia rivolto in particolare alle imprese, scuola e cultura come strumenti di inclusione, la difesa a una procreazione libera e consapevole, un approccio di genere che valorizzi le differenze e contrasti le discriminazioni, sono alcuni dei punti del programma. «Lo abbiamo scritto partendo da quello del 2019», spiegano. Tra le proposte anche il salario minimo, sull’esempio di Firenze e Bacoli, stessa proposta che avanza anche Fondamenta Alleanza-Verdi Sinistra.

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