Cesena, il Consiglio conferma l’indirizzo: Atr sarà dismessa

Cesena

Il dado è tratto per Atr. La decisione di dismettere la società e di scommettere sulla crescita, ampliandone le competenze, di Energie per la città, ieri ha trovato un ulteriore passaggio formale con l’approvazione a maggioranza (con i voti a favore di Pd e Cesena 2024 e quelli contrari di Cambiamo, Lega, Misto, Csn) della delibera “Approvazione di indirizzi per lo scioglimento di Atr”.

Le tappe del percorso

La decisione già ampiamente discussa in sede di commissione consiliare sarà perseguita nella massima tutela dei dipendenti, lo ha ribadito anche ieri l’assessora Francesca Lucchi, che ha ripercorso le tappe che hanno portato a questa decisione, maturata dopo l’acquisto della palazzina ex vigili urbani (il bene era del Comune tornerà nel patrimonio comunale), fatto a maggio 2021 con l’intento di strutturare la società. «A ottobre 2021 per dare gambe a quella intenzione abbiamo commissionato uno studio alla Ferretti consulting che ci ha messo di fronte a due scenari: ricapitalizzare o dismettere la società». La scelta è ricaduta su quest’ultima. Il percorso delineato prevede di trasferire le attuali competenze rimaste in capo a Atr a Enrgie per la città che nel frattempo aveva già assorbito le competenze tecniche per la manutenzione e la gestione dei parcheggi in struttura dopo l’annuncio di Parcheggi Spa di dismettere quel ramo d’azienda.

Il no delle opposizioni

È un percorso che continua a non convincere le opposizioni. Antonella Celletti, capogruppo Lega giudica controversa l’operazione immobiliare con cui il Comune ha venduto ad Atr la palazzina ex Vigili. «Sembra che il nostro gruppo sia l’unico a porsi il problema». Luigi di Placido, gruppo Cambiamo, parte da lontano, dal piano parcheggi del 1989 mai realizzato, «è costato alla collettività 20 milioni di euro quella mancata attuazione». Costi che secondo Di Placido rischiano di aumentare ancora per via dei parcheggi in struttura: «Qual è il tempo di vita residuo? Avremmo dovuto conoscerlo prima di affidarli a Energie per la città. La sosta in struttura è già in perdita». Lo è quella in struttura, «ma non la sosta nel suo complesso che è in utile», ha fatto notare il consigliere Pd Luca Magnani. «Abbiamo affidato uno studio ingegneristico sui parcheggi in struttura - ha detto Lucchi - perché siamo consapevoli che la parte elettronica ha bisogno di un revamping essendo stati realizzati tra il 96 e il 2000, ma questo è un tema che si pone sia che li abbia in gestione Atr sia che li gestisca ExC». Nel secondo caso però, ed è questo il senso della scelta fatta, ci sono più competenze in grado di affrontare una ottimizzazione anche di quel servizio.

Verso un’azienda regionale del Tpl

Il Consiglio si è diviso anche sulla delibera con cui Cesena aderisce a un protocollo di intesa che punta ad eplorare la realizzazione di un gruppo industriale regionale unico per il trasporto pubblico unendo in Tper, Seta e Start. Se il percorso dovesse rivelarsi non convincente se ne potrà uscire successivamente, ha provato a rassicurare Francesca Lucchi, ma anche in questo caso non ha convinto le opposizioni che hanno chiesto più dati per poter decide, più tempo per discutere ed espresso una mancanza di fiducia verso i percorsi di “area vasta” promossi dalle maggioranze di sinistra.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui