“I vostri gioielli in oro e contante sono oggetto di indagini relative a rapine e furti commessi in zona”
E’ stata la singolare richiesta telefonica avanzata nei giorni scorsi da malfattori che, spacciandosi per carabinieri, hanno invitato le ignare vittime a mettere a disposizione i loro preziosi per un controllo presso le loro abitazioni. La telefonata non ha permesso ai “finti carabinieri” di portare i loro colpi a segno.
Gli investigatori insieme al personale in servizio di volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cesena, hanno intercettato i complici truffatori del centralinista “carabiniere”, presenti in zona interrompendo così l’azione criminale.
Merito alle vittime di non essere cadute nel tranello, segnalando immediatamente al 112 quanto accaduto, lamentando di essere state contattate telefonicamente presso le loro abitazioni.
Le segnalazioni diramate alle pattuglie presenti sul territorio, e da lì a poco suffragate con la notizia giunta agli investigatori della presenza sul territorio di un’autovettura sospetta con a bordo possibili truffatori, hanno portato al rintraccio dell’auto e all’identificazione degli occupanti, poco distanti dalla zona di residenza delle vittime.
Il tempestivo intervento dei poliziotti ha posto fine così alla trasferta in città di due trentenni, di nazionalità ucraina e albanese, residenti in Campania, pluripregiudicati “specializzati” nelle truffe agli anziani. I due sono stati denunciati in stato di libertà scattata a loro carico per il reato di tentata truffa aggravata in concorso.