Cesena, i popolari presentano lista e nuovo simbolo

Cesena

Un nuovo simbolo, una squadra che si allarga e due conferme: quella di stima verso l’assessora Carmelina Labruzzo, che sarà capolista, e quella per il sindaco Enzo Lattuca. Si sono presentati così ieri i Popolari per Cesena che nel nuovo simbolo diventano Civica popolare per Enzo Lattuca sindaco.

Il nuovo simbolo

Nel rinnovo del simbolo la scelta è stata quella di mettere in evidenza che «i popolari non sono un partito ma un espressione civica dai riferimenti chiari: ci riconosciamo nel cattolicesimo democratico e in una politica a servizio delle persone e delle comunità», ha spiegato Gilberto Zoffoli. Al centro del logo campeggia un “per” simbolo di un approccio costruttivo al fare politica. Non è casuale anche la scelta di indicare Enzo Lattuca con nome e cognome, «Non è tanto il sindaco che sosteniamo, ma la persona che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare in questi cinque anni».

Rompere gli indugi

Sono 23 i candidati consiglieri che hanno presentato ieri i popolari, «La lista è ancora aperta», hanno precisato. La scelta di presentarla comunque è legata alla «necessità di rompere gli indugi e avviare la nostra narrazione della campagna elettorale», è intervenuto Alessandro Fusaroli, coordinatore dei popolari.

Il programma

«Fare bene insieme per una buona Cesena. Questo è lo slogan che ci accompagnerà - spiega Zoffoli -. Sono tre le direzioni in cui ci muoveremo: la buona convivenza, perché crediamo che sviluppo e progresso non debbano essere in contrasto con l’ambiente. Quella di una economia civile che fa il bene guardando a nuovi modelli di benessere. E poi lavoreremo per la democrazia nella società digitale, per un’etica, una conoscenza e una comunicazione che diventino occasione di vera partecipazione democratica».

I cinque anni alle spalle

Quando fa il bilancio del mandato ormai a conclusione Labruzzo cita i progetti che in modo più visibile hanno visto il contributo dei popolari, «stanno tutti muovendo i primi importanti passi concreti in questi mesi». Tra questi ci sono l’Emporio solidale e l’Agenzia per la famiglia. Il coinvolgimento delle associazioni il lavoro per far dialogare i servizi sociali e le diverse realtà del territorio sono invece la costante del lavoro fatto in questi anni. «Sabato scorso abbiamo incontrato i nuovi nati e le loro famiglie. Non è un atto scontato, ma un modo di potergli dire benvenuti e benvenute in una città accogliente e inclusiva». Nel costruire la lista il tentativo che hanno fatto come popolari è stato quello di costruirla a immagine e somiglianza della Cesena che hanno incontrato in questi anni: «È una lista che vuole rappresentare i volti della nostra città. Una rappresentanza multiculturale, di persone attive nel territorio».

Il rinnovo delle promesse

«Cinque anni fa ci siamo sposati senza fidanzamento, ma il matrimonio è solido e oggi rinnoviamo le promesse», scherza Lattuca. «È con grande soddisfazione che raccolgo questo sostegno», aggiunge. Nel 2019 i popolari non facevano parte della coalizione, ma strinsero un patto con Lattuca che una volta sindaco ricambiò l’atto di fiducia dando a Labruzzo l’assessorato ai servizi sociali e alle politiche per le famiglie: «Qualcuno commentò che si trattava di una concessione di poco conto, niente di più falso. In questi anni ho potuto apprezzare il contributo che le sensibilità dei popolari hanno portato alla Giunta». Cita a questo proposito quella sui temi ambientali e in particolare l’attenzione sul Cesuola che già rientrava nel patto del 2019, oltre ovviamente al lavoro fatto insieme per le famiglie: «Abbiamo fatto più lavoro noi per le famiglie di chi tante energie a usato per discutere cosa fosse famiglia e cosa no». «Ho apprezzato molto lo spirito civico dei popolari e la maniera gentile - ha sottolineato - con cui rivendicano le loro radici profonde, senza scadere nella volgarità di chi vuole accostare la parola cattolici alla destra o alla sinistra, cosa trovo poco elegante, mischiando due realtà molto diverse, una alta, l’altra molto terrena».

La lista

Sono 23 i candidati in lista. La capolista è Carmelina (Chicca) Labruzzo. A seguire, in ordine alfabetico, ci sono: Rexona Akhter; Marco Amadori; Matteo Amadori; Francesco Biguzzi; Marina Censoni; Lancine Diomande; Gabriele Evangelisti; Eugenio Fantozzi; Alessandro Fusaroli; Oreste Golinucci; Carmela Governali; Judicael Hounga; Mark Meldau; Monica Menni; Marilena Montalti; Fabio Narducci; Marina Orioli; Mirella Ravaglia; Federico Solfrini; Luciano Turroni; Matteo Ziller; Gilberto Zoffoli.

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