Cesena, i genitori della scuola Anna Frank e il trasloco a Palazzo Mazzini Marinelli: “L’organizzazione dei trasporti così non va”

Cesena
  • 27 dicembre 2025

Preoccupazione e malcontento tra le famiglie per l’imminente trasferimento degli studenti della scuola media di Via Anna Frank a Palazzo Mazzini Marinelli. Al rientro dalla pausa natalizia tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Sant’Egidio, per consentire la demolizione del vecchio edificio e di ultimare la realizzazione del nuovo, si siederanno sui banchi in centro storico e resteranno lì fino alla fine dell’anno scolastico. Se da una parte i genitori sono consapevoli che sia una procedura necessaria al miglioramento della qualità futura del percorso scolastico dei propri figli, dall’altra le tempistiche di tale trasferimento e l’organizzazione dello stesso hanno destato più di una perplessità nella maggioranza delle famiglie.

“La notizia del trasloco - scrivono i rappresentanti dei genitori in una nota - era arrivata all’improvviso l’8 novembre, a differenza di quanto assicurato in fase di open day. In teoria infatti gli alunni sarebbero dovuti restare nella vecchia scuola fino al completamento della nuova, e solo in seguito del trasloco si sarebbe proceduto a demolizione. A causa di un ritardo nei lavori, per permetterne la conclusione nei tempi previsti e non perdere così il finanziamento Pnrr, il Comune di Cesena ha dovuto pensare ad una soluzione alternativa, esposta alle famiglie martedì 11 novembre in riunione plenaria.

Il 18 dicembre è stato comunicato ai genitori il piano organizzativo messo in campo dagli uffici comunali, piano che però non è andato a genio alla maggioranza dei genitori“.

Trasporti nel mirino

Per questo sabato 20 dicembre i rappresentanti dei genitori hanno inviato formale comunicazione al sindaco e alla Direzione scolastica, per esprimere disapprovazione soprattutto rispetto all’organizzazione dei trasporti pianificata dall’amministrazione comunale, ritenendo che “le attuali disposizioni non rispondano adeguatamente alle necessità logistiche degli studenti e delle famiglie”.

Il nodo più problematico riguarda nello specifico l’attivazione delle navette speciali, che, a differenza di quanto prospettato dai tecnici e dagli organi di governo comunali in riunione plenaria, sono ad oggi previste al Montefiore, invece che nei pressi della scuola Frank, creando difficoltà a numerose famiglie nel gestire l’accompagnamento degli studenti. I genitori hanno perciò richiesto l’attivazione di almeno due ulteriori aree di raccolta in via Borghi e in zona Frutipapalina.

Sempre per consentire a tutti gli studenti di arrivare in orario al suono della campanella e di non perdere i bus del rientro, i genitori hanno inoltre chiesto di rimodulare il nuovo orario di ingresso e uscita, con una tolleranza di ulteriori cinque minuti rispetto a quelli previsti, minuti che ritengono fondamentali per consentire agli studenti di usufruire delle coincidenze del trasporto pubblico in sicurezza, sempre «in coerenza con quanto condiviso in sede di incontro informativo». E’ stato inoltre chiesto di semplificare la procedura di segnalazione della targa per la ZTL in caso di ritiro imprevisto degli alunni, che al momento appare troppo complessa da porre in essere, in un momento già concitato come quello del recupero improvviso di un figlio a causa di un’emergenza sanitaria o familiare.

I genitori, a conclusione della loro lettera, hanno tenuto a sottolineare “il profondo disagio che le famiglie stanno affrontando, aggravato da una crescente preoccupazione per l’incertezza dei tempi di attuazione e per una gestione organizzativa che appare, al momento, sbilanciata. Siamo pienamente consapevoli che una situazione emergenziale richieda spirito di adattamento, tuttavia riteniamo che il sacrificio necessario debba essere ripartito in modo equo: non può ricadere interamente sui genitori e sugli studenti, ma deve trovare un corrispettivo impegno in soluzioni concrete ed efficienti da parte dell’Amministrazione. Confidiamo pertanto in una presa in carico risoluta delle criticità esposte, affinché la collaborazione istituzionale si traduca in risposte rapide e rispettose delle necessità quotidiane delle famiglie”.

“La Dirigente scolastica - termina la nota - , lunedì 22 dicembre, ha risposto per i punti di propria competenza, precisando che non è possibile modificare ulteriormente l’orario scolastico, contrariamente a quanto affermato nella riunione plenaria, per questioni di legittimità rispetto alla normativa ministeriale. Ha inoltre assicurato che in caso di sciopero del personale, altro punto critico evidenziato dalle famiglie, la scuola cercherà, compatibilmente con il diritto dei docenti allo sciopero, di creare meno disagio possibile.

Non avendo ancora ottenuto risposta dall’Amministrazione comunale, e avendo ricevuto risposta non soddisfacente dalla Direzione scolastica, i genitori hanno deciso di rendere pubbliche le loro preoccupazioni, non per alimentare una polemica, ma per cercare di risolvere i punti critici visti i tempi stretti prima della ripresa delle lezioni e favorire il trasloco nel miglior modo possibile. Auspicano quanto prima di poter trovare un accordo soddisfacente per tutti e sono disponibili ad un incontro con l’Amministrazione per trovare la miglior soluzione, fiduciosi che il bene degli alunni sia priorità per tutti”.

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