Cesena, i dati del meeting annuale della Wellness Valley: Romagna sempre più in salute

Oggi il meeting annuale della Wellness Valley, alla presenza di Nerio Alessandri, presidente Wellness Foundation e Technogym; Alberto Mantovani, direttore scientifico istituto clinico Humanitas e professore emerito; la senatrice Daniela Sbrollini (in collegamento video), prima firmataria del ddl su “Disposizioni recanti interventi finalizzati all’introduzione dell’esercizio fisico come strumento di prevenzione e terapia all’interno del Servizio sanitario nazionale”; Francesco Caroli, coordinatore nazionale Rete italiana Città sane Oms; i sindaci Michele De Pascale di Ravenna ed Enzo Lattuca di Cesena; Kai Troll, ceo EuropeActive; Gianmaria Manghi, capo della segreteria politica della presidenza della Regione Emilia-Romagna. Sono stati presentati i risultati del Wellness Valley Report che evidenzia l’impatto del progetto in termini di salute, sviluppo economico, turismo e istruzione ed è elaborato dall’Osservatorio per lo studio della Wellness Valley, organismo indipendente composto da esperti e professionisti appartenenti a vari enti quali la Regione Emilia-Romagna, l’Università di Bologna, Wellness Foundation, Unioncamere e Apt Emilia-Romagna, Osservatorio Turistico Regionale, ART-ER, Ordini dei Medici della Romagna, Ufficio Scolastico Regionale, coni Emilia-Romagna, Clust-ER Health e Lepida Spa.
I dati mettono in luce che la popolazione romagnola è decisamente più attiva ed in salute della media nazionale. In Romagna il 55,6% della popolazione è attiva rispetto alla media italiana del 48,3%. La percentuale di adulti sedentari è il 15,6% rispetto al 28,1% della media nazionale. La percentuale di over 65 a rischio disabilità a causa delle malattie croniche in Romagna è del 10,5% rispetto alla media italiana del 17%. Il settore Wellness in Romagna nel periodo 2011-2022 ha registrato una crescita economica del 50% e oggi pesa 1,7 miliardi di euro.
Per quanto riguarda l’economia, il settore del Wellness romagnolo ha registrato un tasso di crescita stabilmente positivo (+17,4% rispetto al pre-pandemia). Anche l’incidenza del Wellness sul totale dell’economia si conferma più alta rispetto al resto d’Italia: in Romagna le attività economiche legate al wellness impiegano il 3,3% dei lavoratori contro un dato nazionale del 1,6%. Inoltre, nel 2023, il wellness ha registrato crescite superiori rispetto agli altri settori economici. Il numero di imprese del settore wellness in Romagna è aumentato del 24%, mentre il numero totale delle imprese è calato del 5,3%. Il numero delle persone impiegate nel settore del wellness è cresciuto del 31,5% contro un +2,8% negli altri settori.
Dal punto di vista del turismo, sui 14,5 milioni di visitatori in Emilia-Romagna il 61%, pari a circa 8.9 milioni, viene anche in virtù dell’offerta wellness. Il territorio romagnolo ha saputo creare e attirare numerosi eventi di successo che aumentano costantemente l’attrattività del territorio: nel 2023 i principali dieci eventi sportivi wellness hanno determinato un impatto economico di oltre 75 milioni di euro con più di 568 mila presenze (+12,2% rispetto al 2022).
Grazie al Multicampus della Wellness Valley, l’offerta formativa dell’Università di Bologna continuaad ampliarsi con nuovi corsi di Laurea e Master internazionali legati ai settori della qualità della vita, della salute e del benessere: sono 12.466 gli studenti coinvolti in studi universitari sul wellness e sulla qualità della vita (+8% rispetto al 2022).
Nerio Alessandri, presidente di Wellness Foundation, ha commentato: “Star bene conviene a tutti gli stakeholder: Governi, Imprese e Cittadini. La Wellness Valley ne è una dimostrazione tangibile, il cui valore è oggi dimostrato anche da dati concreti. Siamo grati a tutti i protagonisti della Wellness Valley – amministrazioni pubbliche, scuole, imprese, associazioni, cittadini – che ogni giorno credono in questa idea e lavorano per creare in Romagna il primo esempio al mondo di distretto del benessere e della qualità della vita. Un progetto da estendere all’intero Paese, come abbiamo cominciato a fare con i progetti Milano Wellness City 2030 e Cortina in Wellness, con la volontà di contribuire alla legacy delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026, e con l’ambizione di fare dell’Italia il primo produttore di benessere al mondo”.
Come da tradizione, il Meeting Annuale della Wellness Valley si è concluso con la premiazione di eccellenze locali che si sono distinte per l’impegno e la dedizione nel promuovere la cultura del wellness e l’importanza dei sani stili di vita, collaborando anche attivamente con la Wellness Foundation. Categoria Sport: Time to Move, Alma Gym – Cusb (Università di Bologna). Categoria Community: RiminiTerme. Categoria Education: Scuola Sacro Cuore di Cesena. Categoria Palestre che promuovono salute: Esercizio Vita, Eden – sport e salute, Garden Sporting Center. Categoria Salute: Agifar, Associazione Giovani Farmacisti Romagna. Categoria Urban Wellness: Parco del mare, Rimini.
A livello internazionale i temi legati alla salute e alla prevenzione sono sempre più centrali e vi è consenso unanime sul fatto che gli stili di vita rappresentino il fattore determinante per il benessere individuale e per prevenire le malattie croniche non trasmissibili, prima causa di morte al mondo.
Lavorare ed investire sulla prevenzione è fondamentale per assicurare un futuro sostenibile alle generazioni future, ma a livello europeo il 95% del budget di spesa sanitaria viene dedicato alla cura e solo il 5% alla prevenzione. L’Italia, oggi, è fra i Paesi europei in cui si fanno meno ore di educazione fisica nelle scuole e, allo stesso tempo, uno dei Paesi in cui è più alto il tasso di obesità infantile (il 29% dei bambini di 8 e 9 anni è sovrappeso).
La combinazione fra progressivo invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie causate dagli scorretti stili di vita, rischia di rendere i sistemi sanitari insostenibili dal punto di vista economico e sociale. Per questo tutti gli stakeholder globali si stanno interrogando su come trasformare gli attuali sistemi sanitari basati esclusivamente sulla cura delle malattie (sick-care) in sistemi basati anche sulla prevenzione delle stesse, quando le persone sono ancora in salute (health-care).
In tale contesto la Wellness Valley – iniziativa nata in Romagna 20 anni fa da una intuizione di Nerio Alessandri e promossa negli anni da Wellness Foundation – si sta dimostrando un progetto lungimirante, con impatti tangibili sulla salute della popolazione e sullo sviluppo delle attività economiche legate al benessere ed alla qualità della vita. La Wellness Valley nel corso degli anni ha coinvolto oltre 350 stakeholder locali: le Amministrazioni Pubbliche, la scuola, l’università, il sistema sanitario, gli operatori del fitness, le aziende e il settore turistico. A distanza di 20 anni, è una realtà consolidata riconosciuta anche a livello internazionale come primo esempio di ecosistema del Wellness, un modello sociale e culturale che mette al centro la salute delle persone, enfatizzando l’importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita.